Santa Margherita: tutti d’accordo in consiglio sul progetto per costruire il nuovo ospedale

A colpi di manifesti, scomodando Einstein e resuscitando Giusti (che il citare ormai è un classico), il consiglio comunale di Santa Margherita Ligure quaglia a sorpresa sull'ospedale, approvando all'unanimità l'ordine del giorno che invita il sindaco De Marchi e la giunta a mantenere le linee di indirizzo scelte, pubblicizzare adeguatamente l'operazione e recepire stimoli avvalendosi di una commissione straordinaria ad hoc. Almeno sulla carta e in quel luogo di democrazia. Anche se era assente, giustificato, il consigliere di minoranza Claudio Marsano, l'ex sindaco del progetto-riconversione, quello del contraddittorio duro su numeri e pregresso. Perché giovedì sera la discussione s'è ben bene avvitata sulla mozione del consigliere di maggioranza Vera Cattoni relativa al progettone da 12 milioni di euro che riqualificherebbe la zona-ospedale creando un centro integrato socio-sanitario corredato da 200 parcheggi. Pretesto («riduttivo») della mozione il manifestino non ben identificato affisso in città: «Giù le mani dall'ospedale». Cattoni cita l'Einstein del «è difficile sapere cos'è la verità, ma è facile sapere cos'è la falsità», smonta il manifesto e al grido «la maggioranza accetta la sfida», apre le danze. «Molliamo populismo e demagogia - invita Jolanda Pastine, Lista Marsano - e disponiamoci ad un confronto aperto. Non importa da dove arrivino i soldi, basta che ci siano e che non si perda altro tempo». Un unico appunto: «Qui la percentuale degli over 65 super dell'8 per cento quella nazionale, quindi aumentiamo i posti letto». E se è «la cifra esorbitante di 32 milioni di euro per il piano triennale delle opere pubbliche che deve fare i conti con il patto di stabilità» a non convincere il consigliere Pdl Gianni Costa, è dell’ASL 4 che non si fida il collega Pietro Chiarelli: «Voglio vedere un piano economico finanziario. I 2 milioni e mezzo di euro per la piastra ambulatoriale ce li danno sì o no? E non dovevano attivarla almeno con l'apertura dell'ospedale di Rapallo?». Ad incendiare gli animi è Angelo Bottino, già sindaco, già vigoroso combattente pro ospedale, stupito oggi che la giunta De Marchi abbia risolto alla veloce il busillis e insospettito dal fatto che l'ASL, anziché «fare l'affare con i parcheggi, vende il suo terreno perché il business lo faccia il Comune». Fermi tutti: «Regione e ASL stanno dando garanzia sul finanziamento della piastra - assicura l'assessore Mario Fracchia - Quanto al terreno antistante l'ospedale, l'ASL, come recita la delibera dell'agosto 2008, aveva deciso di vendere l'area, non di realizzare parcheggi: quando andremo ad acquistarla, vorremo la garanzia che i nostri soldi vengano utilizzati per il nuovo ospedale di Rapallo.

L'intesa fatta con ASL è destinata ad evolversi in termini contrattuali seri». E, digerita, arriva l'approvazione unanime dell'ordine del giorno. Che il Roberto De Marchi delle «idee... non colori» per una Santa migliore funzioni davvero?

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