Il Santos si tiene Ganso e Neymar

Sono campioni del Sudamerica dopo gli anni ruggenti di Edson Arantes do Nascimento, pali di legno, arbitri in nero e niente sostituzioni. Adesso quelli del Santos tornano i ganzi in bianco, aspettano il Barcellona nel mondiale per club e hanno un solo avversario che fa paura: gli euro dei club europei.
Il primo allarme lo ha lanciato l'allenatore Muricy Ramalho che ha espresso tutta la sua preoccupazione davanti ad un possibile esodo dei suoi giocatori : «Dopo la conquista del titolo della Coppa Libertadores, la terza del Santos, contro il Penarol tenerli è difficile, perché una squadra che conquista dei titoli vede valorizzati i suoi giocatori, ma disputeremo il Mondiale per Club, dove il favorito è chiaramente il Barcellona, ma se riusciremo a mantenere questa base e avremo la possibilità di inserire uno o due rinforzi, avremo maggiori possibilità di fare bene».
Il presidente del Santos, ha spiegato che il club farà tutto il necessario per evitare la partenza delle sue due principali stelle, il centrocampista Paulo Henrique Ganso e l'attaccante Neymar : «Se dipendesse da me resterebbero. E anche se dipendesse da loro resterebbero - ha tentato di spiegare il presidente Luis Àlvaro Pereira-. Nell'occasione il presidente ha smentito di aver ricevuto offerte per Neymar: «Non c'è nessuna proposta. Non ho accettato di parlarne prima della fine della Libertadores. E, se vengono a parlarne ora, io non accetterò nessuna proposta. Se pagheranno la clausola rescissoria del contratto, credo che saranno i giocatori a non accettare», ha affermato il presidente del club brasiliano.

La situazione: Ganso e Neymar partiranno sicuramente, magari nella finestra di mercato invernale, ma se uno sceicco a caso si presenta con i soldi per la clausola rescissoria, di 55 milioni per entrambi i talenti santisti, il club rifà la squadra due volte.