I bookmaker stranieri ci scommettono. A finire sulla copertina di Time come "Person of the year" quest'anno sarà Steve Jobs. I bookies danno il fondatore di Apple in quota a 2. Essere il papà di iPhone, iPad e iPod, prodotti diventanti nel tempo veri e propri must have potrebbe portare Steve sulla copertina del magazine. Ma a contendersi il posto con lui, sempre nelle previsioni degli scommettitori, ci sarebbero la primavera araba e gli indignati, ma anche i lavoratori dell'impianto nucleare giapponese di Fukushima, che hanno lottato per impedire la fusione del nocciolo della centrale danneggiata dal terremoto.
La copertina di Time, questa la sua particolarità, non va infatti necessariamente a una persona, ma può essere assegnata anche a un'idea, a un movimento di particolare dirompenza, a un gruppo di persone che ha condiviso qualcosa di importante accaduto durante l'anno. Nel corso degli anni in copertina sono finite un'accolita di pensatori, militari, politici, presidenti, regine e imprenditori in compagnia dei quale Jobs potrebbe trovarsi in buona compagnia.
Se i bookies avessero ragione e il prescelto per quest'anno fosse proprio il patron di Apple, Steve Jobs si troverebbe a essere dirimpettaio, per citare solo gli ultimi destinatari del riconoscimento, di Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, Ben Bernanke,
economista americano e Barack Obama. Meno probabile, ma comunque ancora in gioco, la possibilità che la prima pagina di Time venga assegnata a Hillary Clinton e Barack Obama o all’artista dissidente cinese Ai Weiwei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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