Sboccia la primavera, si aprono i beni

Fuori porta il sindaco barcaiolo di Imbersago e i Giardini Villa Mapelli a Varenna

Sboccia la primavera, si aprono i beni

Salire al ventottesimo piano della Torre Libeskind è un sussulto che dura un attimo, guardare il panorama all'altezza delle Tre Torri di CityLife vale certamente la visita (e la tessera) e sarà uno dei beni milanesi disponibili grazie alle «Giornate Fai di primavera» di sabato 22 e domenica 23 marzo, che nella sola Lombardia apriranno le porte di 142 luoghi di bellezza in 59 comuni. L'edizione è speciale in occasione dei cinquant'anni del Fai fondato da Giulia Maria Crespi. A Milano tra le tante opportunità Palazzo Clerici, con la galleria del Tiepolo e il salone degli specchi, Palazzo Beltrami, sede della Civica Ragioneria in piazza della Scala, Palazzo Arcivescovile, Palazzo Edison, il Conservatorio Giuseppe Verdi con alcuni cimeli del compositore, la Società Umanitaria, i beni artistici e storici del Pio Albergo Trivulzio, l'Ippodromo di San Siro con la testa di cavallo di Leonardo. Per chi medita una visita fuori porta meta interessante sono i Giardini di Villa Mapelli a Varenna. Un'altra escursione lacustre arriva a Imbersago per conoscere il sindaco barcaiolo Fabio Vergani, alla guida di un traghetto che attraversa il fiume Adda dalla sponda lecchese alla bergamasca: l'imbarcazione originale, ritratta da Leonardo nel 1513 per il codice Windsor, è ancora in funzione. Anche grazie al sindaco, Imbersago è diventato il secondo luogo del cuore d'Italia e il primo in Lombardia. Torre Libeskind, Palazzo Assolombarda (con l'area di lavoro originale progettata da Gio Ponti) e Dolce&Gabbana casa sono a ingresso riservato per i possessori della tessera Fai.

Il Tour di Palazzo Clerici, dal 1941 sede dell'Ispi

Palazzo Clerici, dal 1941 sede dell'ISPI, l'Istituto per gli studi di politica internazionale, è sempre uno dei beni più visitati. Nel cuore della vecchia Milano, in quella che nel Seicento era detta Contrada del prestino dei Bossi, residenza della ricca famiglia dei Clerici, nel Settecento divenne una delle dimore più lussuose, grazie alla galleria affrescata nel 1741 da Giambattista Tiepolo (nella foto), che conserva anche arazzi del fiammingo Jan Leyniers II, e la boiserie di Giuseppe Cavanna. Nel 1768, alla morte del marchese, il patrimonio della famiglia risultava praticamente dissipato. Il Palazzo, con tutti i suoi arredi, passò quindi a Francesco Clerici, membro del ramo secondario della casata, che nel 1772 lo affittò all'arciduca Ferdinando d'Austria e alla moglie Beatrice d'Este, rappresentanti dell'imperatrice di Vienna nel ducato di Milano, che vi rimasero fino al trasferimento a Palazzo Reale nel 1778. Nel 1813 il Palazzo fu venduto al governo napoleonico del Regno d'Italia e nel 1862 divenne sede della Corte d'Appello.

Il grattacielo progettato da Daniel Libeskind

Torre Libeskind, sede milanese di PwC Italia (ingresso riservato agli iscritti Fai), in piazza Tre Torri, è soprannominata il Curvo per la sua forma: l'architetto intese ispirarsi alla Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti, custodita al Castello Sforzesco. Costruita tra il 2015 e il 2020 nell'ambito del progetto CityLife, intervento di riqualificazione della storica Fiera Campionaria di Milano, con le torri Isozaki e Hadid, porta il nome del suo disegnatore, l'archistar Daniel Libeskind. Caratterizzato dalla sua forma curva, con un nucleo di distribuzione verticale prismatico che in parte fuoriesce dalla sagoma, è un edificio concepito come sezione di una sfera ideale che avvolge la piazza delle Tre Torri, ed è stato studiato per ospitare uffici: alta 175 metri, può contenere fino a circa 3000 persone. L'apertura della Torre Libeskind è di particolare interesse proprio perché di solito non è visitabile, perché sede di uffici. Dal ventottesimo piano si gode di una vista a trecentossenta gradi che spazia oltre Milano.

Palazzo Beltrami ospita la Civica Ragioneria

Palazzo Beltrami, attuale sede della Civica Ragioneria, è una delle novità di questo appuntamento ed è solitamente chiuso al pubblico. Realizzato dall'architetto Luca Beltrami in piazza della Scala tra il 1918 e il 1927, sorge sull'area della Casa Brambilla, uno dei primi palazzi moderni milanesi. Un tempo era conosciuto anche come Palazzo Rosso, per via delle decorazioni in terracotta, prima dell'intervento del Beltrami. Il Palazzo rispecchia lo stile degli anni Venti e presenta dettagli molto innovativi per l'epoca, come le bocchette per l'aspirapolvere longo i muri. I visitatori potranno scoprire la storia della piazza e la nascita del suo aspetto attuale, a partire da Palazzo Marino, il Teatro alla Scala, la Galleria e i Palazzi di inizio Novecento. I visitatori potranno inoltre ammirare gli interni del monumentale Palazzo, a partire dallo scalone d'onore, ma anche ingressi, corridoi, uffici istituzionali, ricchi di storia e arredi di prestigio: mobili ricercati, quadri di paesaggi, ritratti e soprammobili di epoche differenti.

Palazzo Arcivescovile, casa della Diocesi

Il Palazzo Arcivescovile, sede della Diocesi, ospita gli arcivescovi di Milano dall'epoca di Giovanni I Visconti (1339-1354) e conserva al suo interno opere di Sassu, Parma, Messina, oltre a noti seicentisti, quali Morazzone e il Cerano. La Quadreria del Palazzo dell'Arcivescovado di Milano fu costituita a partire dal secolo XVII e poi arricchita da lasciti e donazioni. In queste sale, nella storia più recente, sono passati Mussolini - per il tentativo del Cardinale Schuster di convincerlo a una resa -, e un gruppo di anonimi brigatisti che consegnarono al cardinale Martini le borse con le armi in segno di abbandono della lotta armata. Sarà possibile accedere all'appartamento privato dell'arcivescovo, in cui ammirare un'esposizione di paramenti sacri, al cortile della Curia con le grandi statue in pietra di Ambrogio e Carlo, allo scalone in pietra sopravvissuto ai bombardamenti del 1943, alla Sala del trono, antico luogo per le udienze pubbliche degli Arcivescovi. Si accederà anche alla grande cappella interna affrescata in stile rinascimentale nel primo Novecento.

L'Ippodromo di San Siro, monumento nazionale

Inaugurato negli anni Venti del 900, da oltre un secolo l'Ippodromo di San Siro è uno dei più prestigiosi palcoscenici ippici a livello mondiale. Realizzato interamente in stile liberty, è composto da piste di gara, di allenamento, tribune e scuderie, immersi in un giardino botanico di oltre 1.400.000 mq. Nel 1999 all'ingresso è stato collocato il «Cavallo di Leonardo», realizzato dalla scultrice Nina Akamu a partire dai disegni del genio di Vinci.

Durante la visita sarà possibile visitare la Tribuna del Trotto, restaurata e riportata al suo antico splendore, il Tondino, insieme alla Sala della Bilancia, con gli spogliatoi dei fantini, la nuova GAMI - Galleria Archivio Multimediale Ippodromo e le scuderie dei cavalli da corsa. Dichiarato monumento di interesse nazionale nel 2004, unico Ippodromo al mondo ad avere questo riconoscimento, rappresenta uno di più prestigiosi palcoscenici ippici a livello internazionale.

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