Scalo intitolato a Berlusconi. Regione al Tar contro i ricorsi

Nel giugno 2023 il Consiglio regionale approva l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi

Scalo intitolato a Berlusconi. Regione al Tar contro i ricorsi
00:00 00:00

Aeroporto di Malpensa e Silvio Berlusconi. Regione Lombardia si costituisca in giudizio per arginare l'opposizione di una manciata di comuni, fra i quali Milano (!), che non hanno gradito l'intitolazione di Malpensa al Cavaliere. È la richiesta della mozione di FdI, votata all'unanimità dai consiglieri di maggioranza al Pirellone. Primo firmatario: Marco Bestetti (FdI). Dopo il voto dell'aula (48 voti a favore su 68) la giunta lombarda ha accolto la richiesta e avviato l'iter per costituirsi in giudizio. Nel giugno 2023 il Consiglio regionale approva l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Nel luglio 2024 l'Enac accoglie la richiesta dal Presidente Attilio Fontana. C'è anche l'ok del ministero dei Trasporti. Ma l'opposizione si mette di traverso. I comuni di Milano, Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo si rivolgono al Tar per non essere stati coinvolti nella decisione. E ieri, al rush finale della votazione in aula, c'è stato chi, del Pd, ha gridato «fascisti», qualcun altro avrebbe voluto un nome meno divisivo come Majorino: «Con tutti i lombardi per bene che hanno portato il nostro nome nel mondo, perché dobbiamo intitolarlo a una persona divisiva, con i ben noti trascorsi di giustizia?».

Mentre il consigliere Figini (FI) ha osservato che in «alcuni comuni ci sono ancora i busti di Lenin e vie intitolate al dittatore Tito, mai nessuno si è sognato di protestare, è la storia che passa e lascia il suo segno, che piaccia o no. Spiace vedere che alcuni colleghi di opposizione sono democratici solo nel nome».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica