Lo sci acquatico? Si può praticare anche sul Tevere

È possibile sciare sull’acqua a Roma. Quello che sembrava un irrealizzabile sogno, sta diventando realtà proprio in queste ore. Da martedì prossimo, infatti, presso il neonato Parco del Tevere al km 8.300 della via Tiberina, in vista delle eventuali Olimpiadi di Roma 2020 c’è un vero centro per sport acquatici.
A dare l’annuncio del 1° Water Ski Complex romano nella sala degli Arazzi del Campidoglio sono stati il presidente della neonata struttura, Stefania Caforio, l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo, il delegato alle politiche dello Sport Alessandro Cochi, l’assessore municipale allo sport Marco Perina e il campione di surf e wakeboard Alessandro Marcianò. Dedicato a tutti gli appassionati di sci nautico e wakeboard, aperto dal lunedì alla domenica, dall’alba al tramonto, il «Parco del Tevere» si candida a divenire un vero polo di attrazione per sportivi o semplici appassionati. Il Water Ski Complex mette a disposizione tutta l’attrezzatura necessaria per avvicinarsi a questi sport e la professionalità di istruttori esperti e piloti federali.
Saranno loro che si prenderanno cura dei dilettanti così come dei più esperti, combinando gioco, divertimento, impegno sportivo, benessere. «Si tratta di un’iniziativa completamente privata - spiega Stefania Caforio - della società Parco del Tevere, diventata realtà grazie anche al patrocinio di varie istituzioni come il Comune, il XX municipio nella persona dell’assessore allo Sport e cultura Perina e il Coni. Sarà un vero e proprio centro di eccellenza e un polo di attrazione per campioni, neofiti e coloro che, magari anche solo per curiosità, desiderano avvicinarsi allo sci nautico». L’impianto è costituito da due piani d’acqua di circa mille metri ciascuno, due ex cave di inerti, ormai dismesse. Un lago, destinato all’allenamento di atleti e dilettanti nelle discipline classiche dello sci nautico, quindi slalom, figure e salto; su questo specchio d’acqua si terranno corsi per principianti, clinic per sciatori esperti e programmi di allenamento per giovani agonisti. Sull’altro piano d'acqua, invece, si svolgono tutte le attività didattiche per principianti e atleti impegnati nelle attività del wakeboard e del wakeskate, con strutture di allenamento.
«Tra i nostri compiti - spiega l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo - vi è anche quello di riqualificare cave ormai dismesse per restituirle al territorio e ai cittadini. Il nostro intento è quello di invitare i romani ad apprezzare anche altri tipi di sport, non solo il calcio». Per Alessandro Cochi «l’iniziativa è unica nel suo genere, in quanto raggruppa più discipline sportive e perché sorge in quel complesso ambientale che sarà il Parco Olimpico».


«Un centro attrezzato per sport acquatici - sottolinea Alessandro Marcianò, campione di surf in partenza per in Mondiali che si disputeranno ad agosto a Panama - rappresenta la soluzione ideale anche per chi come noi surfisti, ha bisogno di allenarsi costantemente. Chi pratica sport acquatici fa parte della stessa tribù».

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