Monopattini sempre più pericolosi? Forse è un po' eccessivo ma purtroppo è un dato di fatto che la rivoluzione green voluta da Palazzo Marino contribuisca a rendere sempre più caotica e pericolosa la mobilità. Eppure sulle precauzioni e le tutele da usare per viaggiare grazie alla mobilità a due o tre ruote abbiamo riempito pagine e pagine in questi anni e tuttora troppe persone continuano a perdere la vita a bordo di biciclette e monopattini. L'ultima vittima c'è stata sabato sera all'incrocio tra viale Marche e viale Zara dove un uomo di 31 anni è morto dopo un incidente tra due monopattini elettrici. Tutto è accaduto alle 23 e sul posto, oltre alle ambulanze di Areu, (Agenzia regionale emergenza urgenza) è arrivato il personale della polizia locale per i rilievi del caso. Secondo una primissima ricostruzione del comando di piazza Beccaria sembra che i due mezzi elettrici viaggiassero entrambi a velocità sostenuta lungo viale Marche in direzione della periferia quando, per cause ancora da accertare, si sono urtati. Ad avere la peggio è stato il 31enne che cadendo ha sbattuto violentemente la testa sull'asfalto. Le sue condizioni sono subito apparse gravi, tanto che la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un'ambulanza e un'automedica in codice rosso. L'uomo, stabilizzato dai soccorritori, è stato accompagnato al pronto soccorso del Niguarda in coma, dove è morto poco dopo il ricovero. Qualche ora più tardi, e poco lontano dal luogo dello scontro dei due monopattini, in zona Farini, per la precisione all'angolo tra viale Stelvio e via Bernina, è stata la volta di un 71enne, pure lui morto a Niguarda. Il monopattino però stavolta non c'entra e l'uomo ha fatto tutto da solo. Alla guida della sua auto che viaggiava in direzione viale Zara si è schiantato infatti contro un palo dell'infrastruttura tranviaria tra le due strade.
Le sue condizioni sono subito apparse serie, tanto che la centrale operativa del 118 ha inviato un'ambulanza e un'automedica. Il 71enne è stato trasportato con la massima urgenza al Niguarda dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma è stato tutto inutile. Anche in questo caso naturalmente la Locale è intervenuta sul posto per i rilievi.
Nel 2024 sono stati 33.140 gli incidenti stradali con feriti in Lombardia. Nel 22,54% dei casi si è trattato di collusioni tra macchine, con più di 5mila incidenti per scontri tra auto e moto (15,61%), circa 4200 dovuti a cadute da bicicletta e quasi 3.330 incidenti per cadute da moto. Gli investimenti di pedoni e ciclisti hanno invece riguardato rispettivamente il 9,79% e il 7,95% delle uscite dei mezzi di soccorso della Lombardia.
I numeri, aggiornati al 26 ottobre, sono stati presentati in occasione «Giornata Regionale della Sicurezza Stradale e di Fraternità della Strada» a Palazzo Lombardia, dove sono stati premiati 170 tra volontari, forze dell'ordine, enti e associazioni.
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