Buona la prima. Cosa strana ma è così. Dopo che la Marvel, per tutta la Fase 4, ha messo in scena film e serie tv poco coinvolgenti, in molti hanno guardato al "nuovo capitolo" con un certo interesse e con un pizzico di speranza. Sì, il mondo dei super-eroi e ciò che ruota attorno non è affatto finito. Anzi è più florido che mai e lo dimostra la nuova produzione a tema, disponibile dal 21 giugno su Disney+ con un episodio a settimana, che apre nuovi scenari su quella che è l’eredità lasciata dagli Avengers. A raccoglierla ci pensa Nick Fury in Secret Invasion. La serie - che arriva anche nel catalogo italiano e lì dove il servizio è attivo – promette scintille, o almeno così sembra da quello che abbiamo potuto vedere (in anteprima) nei primi due episodi. La Fase 5 si è aperta ufficialmente con un prodotto che, finalmente, prende le distanze da tutto quello che è stato raccontato fino ad oggi, tra cinema e tv. Primo e nuovo tassello che proseguirà poi al cinema con la formazione della nuova squadra degli Avengers (di cui il primo film è atteso per il 2026!). La Marvel sembra che abbia fatto ammenda dei suoi stessi errori e si prepara a emozionare il pubblico con una serie carica di azione, in bilico tra spy-drama e thriller politico.
Una miscela che, dalle prime battute, pare che sia un’idea vincente dato che, grazie a questo espediente, Secret Invasion si lascia alle spalle la comicità becera di Ms. Marvel e di She, Hulk per un racconto più serioso e coeso. Certo, l’incipit è stato esaltante ed è stato costruito a regola d’arte, ora c’è da capire fin dove si spingerà la storia e se il suo pilastro narrativo non crollerà nei prossimi episodi, ma la serie ha imboccato la retta via. C’è sempre da stare attenti, però, quando si parla di serie Marvel perché in molte sono iniziate sotto il più roseo degli auspici per cadere poi miseramente nel dimenticatoio. Anche Secret Invasion farà la stessa fine?
Gli alieni sono tra noi e sono pericolosi
La vicenda prende forma nel cuore di Mosca, in un momento molto particolare per gli assetti sociali e anche politici del nostro mondo. E le premesse non sono di certo positive. Nick Fury, l’ex direttore dello SHIELD, torna sulla Terra dopo che viene contattato dalla fidatissima Monica Hill in merito a una serie di attentati terroristici. La matrice è aliena e presto si scopre che gli Skrull, con la capacità di mimetizzarsi tra gli esseri umani, stanno preparando un piano per distruggere la nostra società dall’interno, dato che l’obbiettivo di Gravik, il leader ribelle, è quello di insinuarsi nelle alte sfere della politica così da poter plasmare la società a suo piacimento. Nick Fury cerca di venire a capo dell’intrigo internazionale, scomodando l’MI6 e rintracciando una Skrull che fa il doppio gioco per Gravik. In un mondo ancora segnato dal Blip e dalla minaccia di Thanos, per Nick Fury non sarà facile riuscire a venire a capo dell’intrigo messo in moto dagli Skrull. Sono tra noi, sono pericolosi e tutti potrebbero essere sospettati.
Una storia di impatto per un gioco di inganni e colpi bassi
Dopo gli ultimi esperimenti che abbiamo visto al cinema e in tv nessuno avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte a una serie del genere. Pur conservando la più classica poetica Marvel, Secret Invasion va ben oltre il mero intrattenimento e propone al pubblico un racconto di alto profilo in cui c’è ancora lo "spettacolo spettacolare" fatto di sfrenate sequenze action, ma si guarda ben oltre a una storia che possa essere sia uno spy-drama che un intricato thriller politico. E, almeno dopo aver visto le prime due puntate, la via scelta è quella giusta. È una scelta che rompe gli schemi con il passato, ma per ora, è risultata vincente perché (finalmente) con una storia più "terrena" si può esplorare il mondo che abbiamo intorno e come è cambiato dopo che gli Avengers hanno sconfitto Thanos. Un mondo che non è affatto in pace né con se stesso né con gli altri, ma che è seduto su una polveriera pronta a esplodere. E Secret Invasion, in questo gioco al gatto con il topo, propone uno sguardo più schietto e sincero sul ciò che abbiamo intorno e fa intuire quanto sia difficile per gli umani convivere con esseri fuori dal comune.
Samuel L. Jackson indossa (di nuovo) i panni di Nick Fury
Perla di diamante della serie tv è, ovviamente, Nick Fury che viene interpretato ancora una volta da Samuel L. Jackson. Un personaggio di vitale importanza per il franchise ma che era scomparso da un po' dagli schermi. Ex direttore dello SHIELD e uomo dai grandi valori, dopo il Blip non era più apparso nel franchise, tranne per tornare in versione più giovane nel primo film di Captain Marvel. Di fatto il film che presenta il personaggio di Carol Denvers funge da prequel alla serie tv perché racconta come è nato il rapporto tra gli umani e gli Skrull. Già dai tempi della scena post-credits di Spider-Man: Far From Home, già si intuiva che il personaggio era nello spazio anche se non dove e perché. Quella era stata anche l’ultima apparizione di Nick Fury nel Marvel Cinematic Universe, prima di questa serie tv. Nel trailer di The Marvels (film in uscita a novembre) abbiamo poi scoperto che Fury si trova a bordo di una stazione spaziale appartenente all’organizzazione di nome S.A.B.E.R., che pare abbia sostituito lo S.W.O.R.D. vista in WandaVision, Come ogni buon agente segreto, in Secret Invasion Nick Fury sembra nascondere qualcosa, in particolare il motivo per cui ha deciso di lasciare la Terra. L’unico indizio è che la questione sembra essere legata proprio al Blip.
Olivia Colman e il "richiamo" della Marvel
Oltre a Samuel L. Jackson, il cast della serie tv ha volti molto noti del panorama cinematografico di oggi. Da Emilia Clarke (ex de Il trono di Spade) nel ruolo di una Skrull doppiogiochista, e Olivia Colman che è stata premio Oscar per La Favorita. "Dopo ogni film Marvel che è arrivato nei cinema, dicevo al mio agente che volevo fare parte di quel franchise – ha rivelato l’attrice durante la conferenza stampa - Quindi non è che ho accettato Secret Invasion. È stata Secret Invasion. Spero di essere stata all’altezza di tutto ciò". Felice del ruolo e di essere tornato in una serie Marvel è il buon Jackson che ammette: "Questa è la mia seconda apparizione dopo il Blip ed ero stato via un bel po’ di tempo. Il Nick Fury adesso è un po’ stanco, un po’ vulnerabile, ma torna sulla Terra perché è stato convocato – aggiunge - E vedremo cosa succede. Adesso ho anche un ginocchio malandato, non ne sono così tanto felice".
Chi sono gli Skrull?
Sono una razza aliena proveniente da Andromeda, creati da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962, e pubblicati dalla Marvel Comics. Nati come avversari dei Fantastici Quattro, nel corso degli anni la loro importanza e influenza nell'universo fittizio della Marvel sono cresciute molto, tanto da renderli presenti in molti crossover che coinvolgevano l'intera continuity marvelliana. E per presentarli a dovere, la serie tv ha deciso di ispirarsi all’albo a fumetti di Secret Invasion pubblicato tra l'aprile e il novembre 2008. L’albo si concentra sull'invasione della Terra da parte degli Skrull, una delle razze aliene e intreccia – come un vero e proprio crossover - la storia alla Civil War e alla World War of Hulk.
La Marvel che riflette sulla politica di oggi
Dicevamo, è una serie diversa dalla altre quella di Secret Invasion. È adulta e, di sicuro, ben lontana dalle classiche storie sui buoni sentimenti. Qui c’è una minaccia oscura, pericolosa, che è quasi impossibile da afferrare e che nessuno può vedere a occhio nudo.
Un po' come è avvenuto con Falcon e The Winter Soldier, anche la serie con Nick Fury riflette su gli assetti geo-politici del mondo di oggi, cercando di muoversi in un contesto in continuo movimento. E, quando la Marvel fa politica, mostra il suo lato migliore-- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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