La nuova - e giovane - fotografia italiana esce allo scoperto con i clic della contemporaneità, e lo fa per la prima volta in occasione degli stati generali riuniti al SI Fest#23 dal 3 al 5 ottobre a Savignano sul Rubicone. Laboratorio Italia è il tema della edizione 2014 del Festival di Fotografia e offrirà un racconto del Paese in immagini, una inedita e imponente mappatura delle principali esperienze fotografiche collettive presenti nelle diverse regioni. Sono 35 i giovani collettivi raccolti nella mostra Atlante.it che raccontano i tratti principali di queste esperienze. Altre importanti mostre di alcuni dei maestri della fotografia italiana e di fotografi stranieri completano questa inedita edizione del SI Fest pensata per accogliere la nuova fotografia italiana e lasciare spazio ai racconti dei giovani autori.
Dopo l’attenzione dedicata alla dimensione internazionale degli ultimi anni, SI Fest torna ad occuparsi della scena italiana. E lo fa puntando i riflettori su numerosi fotografi, artisti, curatori, studiosi che, raggruppandosi in associazioni, gruppi di lavoro o collettivi, cercano il modo di esprimere un’identità attraverso la fotografia. Ecco allora che fotografi, artisti, curatori, studiosi hanno cercato nuove strategie e nuove strade nel lavoro collettivo. Un fenomeno che sta caratterizzando e sempre più caratterizzerà in futuro la fotografia italiana, per cui il superamento della dimensione individuale offre una possibile chiave di reazione culturale alla crisi.
Questa è la forza dei 35 giovani collettivi (Adriatic Project, Calamita/à, Cesuralab, Confotografia, Corpi di Reato, Deaphoto/Notturni urbani, DER Lab, Documentary Platform, Exposed, Fotoromanzo Italiano, Habitat Project, Lab, Laboratorio Irregolare, Landscape Stories, LNM10, Lugo Land, Lungofiume, Micamera, Micro, Nastynasty/Blisterzine, Osservatorio Fotografico, Pelagica, Presente Infinito, Planar, Punto di Svista, Officine Fotografiche, Questo Paese, Rorhof, Spazio Labo', Synap(see), Terra Project, The view from Lucania, Urbanautica, 150, 3/3) composti nella mostra Atlante.it visibile nello Spazio Mir Mar a San Mauro Pascoli. Le suggestive volte dell'architettura industriale degli anni Cinquanta dell'ex stabilimento calzaturiero offrono la cornice adatta per questa nuova scena fotografica, che si configura come una sorta di grande laboratorio allargato, distribuito e suddiviso nelle diverse regioni in cui emergono distinti modi di fare fotografia, di indagare il territorio, di porre interrogativi sul paesaggio, di investigare la società, di ideare e comunicare un progetto fotografico. La mostra presenta dunque gli esiti di una esperienza unica in Italia, in cui la fotografia vista attraverso lo sguardo dei giovani assume la forma di arte “sociale”, aperta al confronto con i grandi autori italiani e internazionali.
Il festival propone altri eventi fotografici. La mostra Urbanspace Garden, una collettiva pensata per gli spazi del SI Fest da Vincenzo Castella, presenta un’esperienza nata dal dialogo tra una importante figura della fotografia italiana quale Castella e quattro dei suoi allievi, Alice Coop Esposito, Daniele Marzorati, Lorenzo Morri e Giulia Pellegrini. Le serie di lavori presentati propongono una precisa traiettoria, quella che muove dall'arte, dalla pittura e disegno e considera il linguaggio della fotografia come insostituibile per una progressiva comprensione dell'estrema complessità della realtà.
Il dialogo con i grandi maestri trova un altro spazio privilegiato nella collettiva Tredici fotografi per un itinerario pasoliniano (e altre storie), pensata da Italo Zannier a metà degli anni Novanta. La mostra si compone di immagini realizzate in Friuli da autori come Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Paolo Gioli, Guido Guidi, ma anche Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin e molti altri che si sono confrontati con i luoghi cari a Pier Paolo Pasolini, ma consente anche di ripercorrere, attraverso ritratti dell’autore e fotografie di scena tratte dai suoi film, alcuni momenti della vita del grande regista e poeta. Accanto alle immagini completa la mostra una selezione di film dell’autore.
Ampio spazio anche le produzioni di Savignano Immagini, quest’anno concentrate sul progetto Adriatic Coast to Coast, ideato dal Dipartimento di Architettura di Bologna, in collaborazione con Ravenna 2019, che intende realizzare una mappatura fotografica del paesaggio costiero appartenente all’Adriatico orientale e occidentale. Una lettura dei territori che si articola attraverso una serie di collaborazioni nazionali ed internazionali e vede la presenza dell'australiano Max Pam, l'autore anglo-argentino Seba Kurtis e lo svedese Gerry Johansson. Accanto a queste immagini d'autore, più di cento fotografie raccontano gli sguardi e le storie di oltre 50 giovani fotografi italiani che hanno partecipato, dal 2012 al 2014, ai laboratori condotti da Guido Guidi, Max Pam, Gerry Johansson e Seba Kurtis
Jacopo Benassi propone uno spazio dedicato a fotografia e performance: in programma i concerti di Jozef von Wissem da New York (venerdì 3 ottobre al Consorzo di Bonifica) e Chris Imler da Berlino (sabato 4 ottobre al Consorzio di Bonifica). Nella cornice della sua mostra Benassi presenterà in anteprima Btomiczine02.
La storia recente trova posto nella sezione editoria: Arte, fotografia e media in Italia negli anni Settanta. Lo Csac come modello di ricerca espone i cataloghi prodotti negli anni Settanta dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma. Sotto la guida di Arturo Carlo Quintavalle, Massimo Mussini ed altri, il Csac non solo ha portato in Italia, in anteprima, la grande fotografia americana (da Walker Evans e Dorothea Lange a Diane Arbus, Gerry Winogrand e Lee Friedlander) ma ha anche approfondito l’opera di autori come Luigi Ghirri, Luca Patella, Nino Migliori. L’editoria contemporanea è presentata nella mostra di Micamera, Italian photobooks now. The SI Fest selection 2000-2014, un focus sui più interessanti libri di autori italiani usciti negli ultimi anni, circa 70 volumi di fotografi italiani contemporanei del periodo definito della Golden Age del Libro Fotografico, mentre la mostra-mercato Wishot Books. Editoria indipendente al SI Fest, a cura di WishotLAB, offre al pubblico la possibilità di incontrare i principali editori indipendenti italiani.
Lo scenario del festival, come ogni anno, si nutre anche delle mostre degli autori premiati: Pietro Paolini, vincitore del premio Pesaresi 2013, espone al SI Fest il lavoro inedito “Equilibrio sullo zero”; Stefano Marzoli, vincitore del Premio Portfolio in Piazza con le immagini tratte da “The Oblivio project”; Luciano Monti, vincitore del Portfolio Italia 2013, Gran Premio Epson con il lavoro “India”; per la prima volta è presente anche il vincitore del 1^ premio “Artistic Concept” al Photodays Rovinj (Croatia), Vittorio Mortarotti, il cui lavoro “The first day of good weather” è stato giudicato dal fotografo americano Tod Papageorge. Da segnalare la sezione indipendente di Fotografia contemporanea e Arti visive SI Fest Off, a cura di Tomas Maggioli e Daniele Lisi, che vuole valorizzare giovani fotografi e artisti emergenti. Dei 170 progetti presentati ne sono stati selezionati 40 tra video, installazione, fotografia e performance i cui spazi espositivi sono stati assegnati in base alla tipologia, occupando come gli anni scorsi il Borgo San Rocco (complesso Don Baronio) e parte del corso Vendemini, sfruttando il ponte romano come punto di collegamento (sifestoff.tumblr.com).
Novità anche per il dopofestival, con la prima edizione del SI Fest After, non una semplice colonna sonora ma un veicolo musicale dei contenuti culturali del festival. Dopo il dj set in contemporanea dell'apertura delle mostre, venerdì 3 ottobre, dalle ore 19 alle 24, sabato 4 ottobre largo alle etichette indipendenti italiane, che occuperanno gli scorci più suggestivi della città con concerti di musicisti del loro roster, dalle 19 alle 24. In piazza Amati, alle ore 22, la band folk rock italiana dei Nobraino si esibirà in un inedito spettacolo acustico che siglerà a Savignano sul Rubicone a conclusione del tour. L'after show proseguirà allo spazio Mir Mar, dove coesisteranno da una parte le sonorità industrial-elettroniche della Haunter Records, e dall'altra sonorità più rock con il live dei Camillas e una selezione musicale curata dal Sidro Club. Domenica 5 ottobre conclusione alla Vecchia Pescheria con un brindisi di fine festival sonorizzato dai dj del SI Fest After (sifestafter.tumblr.com).
Conferenze, tavole rotonde, letture portfolio, presentazioni di libri, atelier, laboratori completano il programma del festival (per gli aggiornamenti www.sifest.net). Fra i vari appuntamenti in scaletta, la conferenza L'Italia vista da fuori, in cui lo sguardo di Gerry Badger, critico inglese, si posa sul nostro Paese; l'incontro Leggere la fotografia, pubblicazioni, riviste e nuovi media con esperti del settore, per fare il punto sullo stato della fotografia in Italia; le interviste in piazza con Manuela de Leonardis - dialoghi tra esperti e nuova scena fotografica italiana - trasmesse in diretta da Radio Garbino, ospite nei giorni del SI Fest allo Spazio Mir Mar. Da non perdere la presentazione del progetto-film Un indovino ci disse con il regista Mario Zanot e Emergency, promotori del film dedicato al giornalista Tiziano Terzani.
Le mostre resteranno aperte dal 3 al 19 ottobre 2014: venerdì 3 ottobre, 20.00 – 24.00; sabato 4 ottobre, 9.00 – 01.00; domenica 5 ottobre, 9.00 – 20.00; sabato 11 e 18 ottobre, 15.00 – 19.00; domenica 12 e 19 ottobre, 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00. La mostra Atlante.it (35 giovani collettivi italiani) sarà aperta dal 3 al 12 ottobre negli stessi orari sopra indicati. La mostra Presente Infinito rimarrà allestita presso la Fondazione Tito Balestra di Longiano fino al 30 novembre.
Biglietti.
SI Fest#23 su www.sifest.net; sifestoff.tumblr.com; sifestafter.tumblr.com
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.