Una serata tra attualità, storia, e cultura di una dimenticata e martoriata realtà africana. Immagini, racconti e testimonianze di viaggiatori, medici, volontari per il quinto appuntamento del ciclo "Uno sguardo sul mondo".
Protagonista all'Umanitaria, il Sudan meridionale, le sue bellezze, le sue contraddizioni, la sua profonda cultura, le sue popolazioni. Un Sudan che va aiutato, un Sudan che va visto con l'occhio della solidarietà. Ci saranno immagini, racconti e testimonianza di viaggiatori, medici e volontari. Il Sudan del Sud C'è un po' è al centro del quinto appuntamento di "Uno sguardo sul mondo", la rassegna di viaggi e cultura a cura di Roberto Cossu, uno dei fiori all'occhiello dell' "Estate nei Chiostri", la grande kermesse estiva organizzata dalla società Umanitaria di Milano. L'appuntamento è per il 23 luglio alle ore 17.45 (ingresso libero).
Durante la serata dedicata al Sudan del Sud verranno presentati documentari inediti e servizi fotografici a cura di Roberto Pattarin, Roberto Salgo, Dino Stefani e Maria Cigolino. Nel ruolo di relatori Roberto Pattarin, medico, viaggiatore, esperto d'Africa e Silvano Caldana, esperto di Progetti Umanitari in Sud Sudan.
Momento clou la presentazione del libro "Equatoria 12° parallelo. Sud Sudan, tra passato e presente" a firma di Roberto Pattarin e Roberto salgo. Il libro racconta, attraverso le immagini di svariati fotografi professionisti e non, venticinque anni di viaggi in Sudan effettuati con lo scopo di conoscere, documentare effettuati con lo scopo di conoscere, documentare ma soprattutto aiutare una popolazione lacerata da anni di guerre. Le immagini sono accompagnate dai testi di viaggiatori, medici e missionari che hanno fatto di questo paese una meta essenziale del loro percorso e del loro agire umanitario.
Fra le immagini proposte quello che resta delle città di Kapoeta e Juba, quest'ultima teatro degli accesi scontri tra le milizie musulmane del governo e guerriglieri, quindi le tribù del Sud Sudan Toposa, Jie, Dinka, Azande e Bari, per finire con i Turkana, che vivono al confine tra Kenia, Sudan e Uganda. Informazioni: tel. 02-5796831, internet: www.umanitaria.it
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