La licenza falsa, la cocaina, lo schianto. Così morì la star a soli 22 anni

Il 25 agosto 2001, Aaliyah aveva da poco finito di girare alle Bahamas il videoclip del brano Rock The Boat, quando insieme al suo staff decise di anticipare il ritorno in Florida. Il velivolo si schiantò sulla pista a meno di trenta metri di altezza

La licenza falsa, la cocaina, lo schianto. Così morì la star a soli 22 anni

Il 25 agosto del 2001, il cielo sopra l’Oceano Atlantico è terso. La giovanissima cantante “Rhythm and blues” Aaliyah, 22 anni, nel pieno del suo successo, ha appena finito di girare, alle isole Abaco, nell’arcipelago delle Bahams, il videoclip per il brano musicale Rock The Boat, tratto dal suo terzo album. Alle Bahamas da due giorni, l’artista avrebbe dovuto ritornare in Florida, negli Usa, il 26 agosto, ma avendo terminato in anticipo le riprese, decide, insieme al suo staff, di anticipare la partenza. L'aeroplano, un Cessna 402B, decolla alle 18,50 dall’aeroporto di Marsh Harbour, ma dopo appena sessanta metri, si schianta sulla pista a meno di trenta metri di altezza, incendiandosi nell’impatto. I passeggeri muoiono quasi tutti subito, eccetto la guardia del corpo Scott Gallin, estratto ancora vivo dalle macerie, che spirerà poco dopo in ospedale. Con l’artista, il cui corpo quasi interamente carbonizzato viene ritrovato ancora legato al sedile, perdono la vita il pilota Luis Morales III, il parrucchiere e truccatore Eric Forman, il produttore Douglas Kratz, lo stilista Christopher Maldonado e due dipendenti della casa discografica Blackground Records.

Secondo la relazione finale stilata dall'Ntsb, l'ente americano che verifica le cause dei disastri nei trasporti, l’aereo sarebbe precipitato perché non avrebbe retto l’eccessivo carico a bordo, tra passeggeri, bagagli e attrezzature della troupe. Ci sarebbe stato un peso eccessivo di circa 300 kg. Il velivolo poteva ospitare fino a sette passeggeri, ma su quel volo se ne imbarcano otto, tra cui uno, la guardia del corpo, che pesa circa 130 kg. Poche ore dopo il disastro, Gloria Knowles, impiegata dell’Abaco Air Ltd., la compagnia dell’aereo, rivela agli investigatori che il pilota e gli addetti al trasporto bagagli avrebbero chiesto di lasciare una parte delle valigie a terra, ma lo staff di Aalyiah avrebbe insistito nel caricarli a bordo. Dalle indagini condotte dopo lo schianto, è emerso che il corpo di Aaliyah ha subito gravi ustioni e un colpo alla testa, con conseguente trauma cranico e che, se fosse sopravvissuta, sarebbe stata costretta a vivere in uno stato neuro vegetativo. L’Ntsb imputa una buona parte della responsabilità del disastro al pilota Luis Morales III, reo di avere falsificato i documenti per ottenere la licenza di volo dalla Federal Aviation Administration (FAA), dichiarando di aver volato molte più ore di quelle effettive. Inoltre, l’autopsia sul suo corpo rivela la presenza, nel sangue, di ingenti quantità di cocaina e alcol. L'FAA, subito dopo l’incidente, comunica di non aver mai concesso, a Morales, l’autorizzazione a volare negli Usa, e che quel giorno, al suo posto, avrebbe dovuto esserci un altro pilota, un certo Maradel.

Chi era Aaliyah

aaliyah
Screen tratto dal videoclip Rock The Boat

Originaria di New York, Aaliyah Dana Haughton nasce il 16 gennaio 1979. Sin da ragazzina dimostra un talento straordinario per la musica e il ballo, e a soli 14 anni firma un contratto discografico con la Jive Records. Il suo primo album, Age Ain't Nothing but a Number, debutta al numero uno delle classifiche R&B, grazie anche al successo del singolo Back & Forth, e si aggiudica il disco di platino.

Ma è con il suo secondo album, One in a Million del 1996, prodotto da Timbaland e Missy Elliott, che Aaliyah cattura l'attenzione del mondo della musica. Brani come If Your Girl Only Knew fanno di lei una delle voci più innovative e avanguardiste nel panorama R&B dell'epoca.

La sua, seppur breve vita, non è indenne da scandali ed eccessi. Il 31 agosto del 1994, a soli 15 anni, in una cerimonia segreta nell’Illinois, sposa il cantante e produttore statunitense Robert Kelly. All’epoca, lui ha 27 anni. I due si conoscono da quando Aaliyah aveva 12 anni, perché nipote del manager di Kelly di quel tempo, Barry Hankerson.

Per sposarsi, Kelly e la giovane cantante avrebbero falsificato i documenti di lei, facendola figurare come maggiorenne. Il matrimonio viene annullato dai genitori di Aaliyah nel 1995. Da quel momento, Kelly e Aaliyah tagliano ogni rapporto. Kelly ha sempre sostenuto di non conoscere la vera età della giovane moglie, ma in un filmato trovato di recente e risalente a quel periodo, viene ripreso lo stesso Kelly mentre racconta di avere appena scoperto musicalmente la ragazza, presentandola come un giovane talento di 14 anni. Denunciato più volte per abusi sessuali su minorenni, il cantante è stato condannato il 29 giugno 2022 a 30 anni di carcere.

Il 25 agosto del 2001, non solo ha portato via una talentuosa cantante, ma anche un’ attrice in ascesa, che in Europa si era fatta conoscere per essere stata protagonista della pellicola d'azione Romeo Must Die, con Jet Li, uscito nel 2000. Quel film l'aveva lanciata fino a farle conquistare il ruolo da protagonista in Queen of the Damned, sequel di Intervista col Vampiro.

Al momento della sua scomparsa, Aaliyah ha venduto 25 milioni di dischi in tutto il mondo e il suo patrimonio netto ammonta a oltre 10 milioni di dollari. Aalyiah era stata scelta per interpretare Zee in Matrix Reloaded, aveva già girato le sue scene, rigirate poi dall'attrice con la quale viene sostituita, Nona Gaye.

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