
La toilette senza genere: ecco la soluzione a ogni discriminazione. Sia chiaro: si tratta dell'opinione dei cultori della religione woke. L'ultima iniziativa Lgbt-friendly è stata registrata all’Itis Marconi di Pontedera, in provincia di Pisa, dove sono stati introdotti i bagni neutri, utilizzabili da studenti a prescindere dal sesso. Una svolta legata alla riorganizzazione logistica dell’istituto, come evidenziato dal dirigente scolastico Pierluigi Robino, che ha evidenziato come solo il 10 per cento delle toilette presenti nella scuola siano state interessate dalla modifica.
Se la sinistra ha elogiato l’iniziativa, difendendola a spada tratta, il centrodestra l’ha stroncata senza mezzi termini. Come riportato dalla Nazione, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gian Paolo Quercetani ha parlato di “ennesimo attacco della sinistra alla natura della persona”: “Il gender a scuola entra anche dalla finestra del bagno… che diventa neutro. Anzi, si estende proprio nell’area dell’istituto dedicata ai servizi, che l’ideologia gender vuole sempre più in linea con la deontologia fluid”.
Quercetani ha aggiunto che si tratterebbe di una iniziativa illegale secondo il decreto ministeriale 3.9.1 del 18 dicembre 1974 sull’edilizia scolastica che stabilisce che i servizi igienici “devono essere separati per sesso”: “Si tratta non solo di un’iniziativa priva di fondamento giuridico, ma anche di un’azione che rischia di aumentare la confusione, già ampiamente diffusa e in parte volutamente incoraggiata, tra molti giovani su questi argomenti. Un intervento che finisce per sminuire il valore delle differenze sessuali tra uomini e donne, con possibili ripercussioni anche sul piano del disagio, creando situazioni imbarazzanti o persino lesive della dignità”.
Insorta anche la Lega. L’europarlamentare Susanna Ceccardi ha accusato i promotori dei bagni neutri di "forzatura ideologica" e chiede di fermare "le sperimentazioni gender sulla pelle dei nostri giovani": “Questa è propaganda che nulla ha a che fare con il diritto allo studio". Il deputato Rossano Sasso ha ricordato invece che all’Itis Marconi un anno fa venne avviata la carriera alias per gli studenti: "Una propaganda in puro stile ideologia gender, in base alla quale si deve alimentare confusione sessuale negli adolescenti, negazione delle identità e cancellazione delle differenze tra uomo e donna".
Sul tema è intervenuto l’assessore regionale all'istruzione e alle pari opportunità Alessandra Nardini: "L'introduzione di bagni neutri garantisce a ogni persona di vivere in un ambiente pienamente rispettoso delle diverse identità di genere. Questo è tanto più importante in una fase delicatissima come l'adolescenza.
Questa iniziativa, già diffusa in tanti Paesi e in istituzioni scolastiche e accademiche anche italiane, permette infatti anche alle persone che non si riconoscono nel binarismo di genere di non sentirsi discriminate". Lo scontro è rovente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.