Somalia, rapiti due 007 francesia Mogadiscio

Due uomini dell'intelligence francese sono stati rapiti a Mogadiscio. Si trovano in Somalia per addestrare le forze di sicurezza del governo. Ad agire un commando di una decina di miliaziani perfettamente organizzati: apprterrebero a un gruppo legato ad al Qaeda 

Somalia, rapiti due 007 francesia Mogadiscio

Nairobi - Due uomini dell'intelligence francese sono stati rapiti a Mogadiscio. Si trovano in Somalia per addestrare le forze di sicurezza del governo. Lo ha precisato un responsabile somalo. "Non sono giornalisti, i due lavorano per il governo francese - ha detto la fonte - erano stati invitati dal ministero (somalo) della Difesa per garantire la formazione ai loro colleghi dei servizi di intelligence somali. Sono in Somalia da nove giorni".

I due sono stati presi nella loro stanza d’albergo da un gruppo di una decina di miliziani che in precedenza avevano neutralizzato il servizio di sicurezza, portandoli via a bordo di una jeep armata. Il sequestro è avvenuto poco prima delle 8 locali (le 7 in Italia), ed è stato eseguito con geometrica precisione militare. Per ora nessuna traccia o notizia dei rapitori, che si pensa siano esponenti di al Shabaab, il gruppo integralista islamico ritenuto collegato ad al Qaida che è alla testa dell’insurrezione contro il governo somalo moderato, internazionalmente riconosciuto. Gli integralisti islamici avrebbero nelle ora loro mani due "spie" occidentali, subito dopo aver subito a Mogadiscio tra sabato e domenica dure sconfitte sul campo da parte delle truppe governative, fortemente appoggiate, per la prima volta in funzione offensiva e non solo difensiva, da quelle dell’Amisom (circa 4.300 soldati) le forze di pace panafricane per la Somalia.

Attualmente sono molti gli ostaggi nelle mani dei sequestratori. Il cinque novembre scorso sei persone (due francesi, un belga, un bulgaro e due keniani) furono rapiti a Dhursomareb, circa 300 km a nord della capitale.

Di loro nessuna notizia, come della giornalista canadese Amanda Lindhout e del fotografo australiano Nigel Geoffrey Lindhout, rapiti il 23 agosto a Mogadiscio. La donna -stando a fonti concordi- sarebbe rimasta incinta durante il sequestro. 

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