Aaron Carter vorrebbe prendere a pugni Wade Robson per le accuse lanciate contro Michael Jackson in "Leaving Neverland", documentario di cui è protagonista insieme a James Safechuck.
Aaron era in diretta a "TMZ Live" per difendere il re del pop. A parte le accuse fatte da Safechuck e Robson nel documentario - che Aaron crede fermamente essere un fake costruito ad arte per far soldi – si è detto molto arrabbiato con Robson per un tweet che lo chiamerebbe direttamente in causa nella spinosa questione delle accuse di abusi sessuali e pedofilia mosse al cantante scomparso nel 2009.
Secondo Wade Robson, Aaron Carter sarebbe stato molestato da Michael Jackson ed era a conoscenza degli abusi su altri bambini. Aaron dice che nulla di quanto scritto potrebbe essere più lontano dalla verità. Era molto amico di Michael quando era adolescente. I due si divertivano a uscire insieme e Aaron avrebbe dormito più volte nella camera di Michael Jackson. Però, come ha ribadito a TMZ, non sarebbe mai successo nulla di inappropriato.
Secondo Aaron gli accusatori di "Leaving Neverland" mentono, specialmente Robson, perché hanno avuto l'opportunità di farsi avanti quando Michael era ancora vivo e poteva difendersi, ma vigliaccamente non l'hanno fatto. In effetti, sia Wade che James Safechuck hanno precedentemente negato di essere stati vittima di abusi da parte di Michael Jackson e Wade ha continuato a sostenere questa tesi testimoniando da adulto in aula, durante il processo intentato per pedofilia al cantante nel 2005.
Nel 2013 ritrattò le sue precedenti dichiarazioni, asserendo che Jackson lo aveva sessualmente molestato più di una volta e queste sue
accuse, insieme a quelle di James Safechuck, sono alla base del documentario “Leaving Neverland”.Come ha detto Aaron a TMZ, "stanno calpestando la tomba di un'icona che non ha nessuna possibilità di difendersi".
Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.