L'Italia sembra essere tornata indietro di secoli, se si considerano le pretese e le rimostranze del web quando un personaggio pubblico dimostra di avere un pensiero politico aderente al centrodestra o, addirittura, non dimostra di avere un'appartenenza ideologica a sinistra. L'opinione comune dei social, d'altronde, è netta: si è degni di essere ammirati come personaggi pubblici, al di là della politica, solo se si fa atto di fede nei confronti del pensiero rosso. Nemmeno la Russia di Stalin arrivava a tanto, ma questa è purtroppo la deriva social e sociale del nostro tempo. Lo dimostra Laura Pausini, che si è rifiutata di cantare Bella Ciao durante uno show spagnolo ed è stata tacciata di fascismo dagli iberici e dagli italiani. Poi c'è l'ultimissimo caso, quello di Chiara Ferragni, anche se su di lei si concentrano soprattutto polemiche in merito alla sua ambiguità. Perché se da un lato l'influencer sui social si scaglia contro il centrodestra, dimostrando di essere schierata a sinistra, pare che in realtà le sue pulsioni politiche siano maggiormente orientate verso il centrodestra.
La dimostrazione sarebbe in una foto che ha iniziato a circolare sul web circa due anni fa, nella quale Chiara Ferragni, ancora giovane e agli albori della sua carriera da influencer, è stata fotografata durante un evento del PdL, il Popolo della libertà, partito federato del centrodestra al cui interno trovavano spazio tanto Forza Italia quanto Alleanza nazionale, per fare solo un esempio di alcuni dei principali partiti che lo componevano. La polemica è nata all'indomani della pubblicazione di una storia (effimera, che dura 24 ore, per evitare di lasciare traccia nel profilo) in cui la Ferragni invita i suoi follower a non votare i partiti di centrodestra e, quindi, sottintende di votare la sinistra. Oltre a sottolineare come il suo pensiero, almeno fino a una decina di anni fa, andasse in una direzione completamente diversa, gli utenti le fanno notare come i suoi comportamenti siano ben lontani rispetto a quello che viene professato dai partiti di sinistra. "La Ferragni dice di aprire il cervello, cioè votare Pd. Se, invece, apriamo il suo profilo Instagram troviamo borse in coccodrillo, spesso scuoiati vivi, jet privati non esattamente ecologici ed esposizione di figli per marketing. Su! La sinistra riparta dalle sopracciglia a gufo", scrive un utente.
Quella sembra la Ferragni, quello alle spalle sembra il logo del Pdl, che inglobava pure Alleanza Nazionale, partito dal quale uscì Giorgia Meloni, poi divenuta ministro della gioventù.
— Massimo Falcioni (@falcions85) September 15, 2022
Quando lanci l'allarme democratico, augurati che le tracce del passato siano davvero sparite. pic.twitter.com/GzRO05AXpm
E poi, ancora: "Quando lanci l'allarme democratico, augurati che le tracce del passato siano davvero sparite". Un appunto fondamentale in epoca social, anche se pare che la Ferragni goda di una sorta di immunità che qualunque polemica incontri, stranamente non montano mai i casi social come con altri personaggi. È un fenomeno particolare, se si considera che la foto dell'evento del PdL gira ormai da anni e mai nessuno gliene ha mai chiesto conto. "Chiara Ferragni che andava alle feste di Forza Italia, visto che votava Berlusconi, e che ora lucra su una comunità facendo pagare magliettine arcobaleno 140 euro e la gente la segue ancora", scrive un altro utente.
Sottolineando che le due cose non sono agli antipodi, il punto è stato colto: Chiara Ferragni è un'imprenditrice e per lei lo schieramento politico è solo business, ossia un modo per lucrare aumentando interazioni e platea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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