Vanno sempre peggio i rapporti tra Brad Pitt e Angelina Jolie. La coppia finirà di nuovo in tribunale ma questa volta i figli non c'entrano. I due divi di Hollywood sono ai ferri corti per una questione economica legata alla vendita della quota di partecipazione del vigneto francese Chateau Miraval intestata alla Jolie, che la coppia deteneva congiuntamente dal 2008.
Nella denuncia presentata negli scorsi giorni a Los Angeles da Brad Pitt, Angelina Jolie sarebbe accusata di avere venduto la sua parte di proprietà - situata nel sud-est della Francia - senza il suo consenso, mentre sulla base di precedenti accordi questo sarebbe stato necessario, visto che l'attore tiene in particolar modo all'attività vitivinicola. Non è dunque un buon momento per Brad Pitt che, dopo essersi visto respingere la richiesta di custodia congiunta dei figli lo scorso ottobre, si trova a scontrarsi nuovamente in tribunale con la sua ex moglie.
La coppia aveva acquistato lo Chateau Miraval, che comprende una casa e un vigneto nel villaggio di Correns, nel 2008. Lo stesso luogo dove si erano sposati sei anni dopo. Un investimento da 25 milioni di euro, che si era rivelato sin da subito un ottimo affare, diventando una vera passione per Pitt. Secondo quanto dichiarato dal legale dell'attore americano, Chateau Miraval sotto la sua guida è diventato una "storia di successo internazionale multimilionaria". Grazie alla sua dedizione Brad Pitt avrebbe contribuito a garantire la redditività del vigneto, facendolo diventare "una delle aziende di produzione di vino rosato più apprezzate al mondo".
Angelina Jolie, però, avrebbe deciso di vendere le sue quote al produttore di alcolici russo Yuri Shefler all'insaputa del suo ex marito, che oggi le ha fatto causa. "Ha venduto la sua partecipazione con la consapevolezza e l'intenzione che Shefler e le sue affiliate avrebbero cercato di controllare l'attività a cui Pitt si era dedicato e di minare il suo investimento in Miraval - riferisce ancora l'avvocato di Pitt - per recare danni gratuiti all'attore, che aveva investito denaro e fatica nel settore del vino".
Secondo l'accusa, insomma, l'attrice avrebbe intenzionalmente recato danno all'ex senza rispettare un precedente accordo, che le avrebbe imposto di informare Pitt della volontà di vendere la sua quota. Questo avrebbe infatti consentito al divo di esercitare il diritto di prelazione garantito, che Brad - sostengono i suoi legali - avrebbe esercitato, acquistando le quote della Jolie e diventando così proprietario unico.
Con la causa, l'attore americano chiede il risarcimento dei danni e l'annullamento della vendita alla società di Shefler che, secondo l'accusa, starebbe ostacolando l'attività vitivinicola, cercando di prendere le redini della gestione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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