Su Canale 5, appena una settimana fa, si è conclusa la prima stagione di Sissi. La fiction prodotta in Germania e arrivata in prima serata sulla rete ammiraglia di Mediaset è stato un successo senza precedenti. Sono quasi 4 milioni i di telespettatori che hanno seguito con dedizione i tre episodi Sissi, la ricostruzione storica (e molto romanzata) sulla vita personale e politica dell’Imperatrice d’Austria. Un successo che è stato trainato anche da una forte interazione sui social, soprattutto su Twitter, dove il pubblico ha potuto commentare in tempo reale le vicissitudini di Sissi (Dominique Devemport) e dell’imperatore Franz (Jannik Schumann).
A una prima stagione di discreta fattura in cui si apre una parentesi sulla giovinezza e i primi anni del regno della duchessa in Baviera, è stata già confermata la realizzazione di un secondo capitolo (Covid permettendo) che arriverà in tv e su Canale 5 il prossimo anno.
La fiction storica ha avuto il pregio di umanizzare ancor di più il mito di Sissi, un mito che è rimasto cristallizzato nel tempo grazie alle tante biografie dedicate all’imperatrice e, soprattutto, grazie alla serie di film del 1955 con Roy Schneider. Questo adattamento, però, anche se è stato seguitissimo dal pubblico e apprezzato per una regia patinata, per un cast molto valido e per un’ottima ricostruzione degli usi e costumi dell’epoca, è stato ampliamente criticato per una visione moderna e poco storicamente attendibile sulla vita di Sissi. Oltre la fiction, chi era la vera imperatrice d’Austria? Nella realtà era una donna che voleva opporsi ai pragmatismi di corte.
Sissi è la serie che fa il "verso" alla saga di Bridgerton
Pomposo, eccessivo, spregiudicato, poco regale ma di grande impatto visivo. La versione a puntate di Sissi segue alla lettera il nuovo modo in cui il piccolo schermo cerca di raccontare un drama storico. Nel ricostruire la vita della duchessa in Baveria, l’unica che è riuscita a stregare il cuore di Francesco Giuseppe d’Austria, la serie si sofferma su alcune tappe salienti della storia e degli assetti geo-politici dell’Europa. Affronta di petto la seconda Guerra d’Indipendenza ma sbaglia l’approccio, e mostra una versione edulcorata e poco veritiera dei menage di corte. La fiction mostra una Sissi – il cui vero nome era Elisabella Amalia Eugenia di Wittelsbach – molto anticonformista, impudente, sfacciata, che arriva ad assumere una prostituta come dama di compagnia pur di compiacere a letto il marito. Un fatto che storicamente non è attendibile.
Un po’ come è avvenuto con la saga di Bridgerton, la serie tv sull’imperatrice racconta di una sovrana che ha a cuore il popolo, che si batte per il suo regno, che affronta il suo ruolo a corte come donna rivendicando il posto d’onore; si delinea una donna audace, che ama e che sa amare, e si tratteggia la figura di una regnante che nelle pratiche di Stato era quasi più brava e attenta rispetto al marito. Una serie storica ma che rivolge, ovviamente, uno sguardo alla modernità. Alcuni aspetti corrispondono alla realtà. Altri, invece, sono pura invenzione. Proprio per questo, molte scelte non sono state apprezzate dal pubblico.
Sissi, la nobildonna che era insofferente alla disciplina viennese
Storicamente è stata una nobildonna che è cresciuta libera da vincoli sociali. Anche se apparteneva per ramo di madre alla mittleuropa del diciannovesimo secolo, una volta che si è sposata con Francesco Giuseppe e si è trasferita a Corte, Sissi non ha mai apprezzato né tollerato le condizioni di vita di palazzo. Nella fiction si delinea una Sissi troppo giovane per essere un’imperatrice, quando in realtà era una donna libera e fuori dalle regole per indossare i panni di una monarca. Questo perché è cresciuta con dettami poco seri quando era una ragazzina.
Il padre, che discendeva da un ramo collaterale dei duchi in Baviera, ha sempre professato un’educazione più moderna, poco incline al rispetto delle regole. Tutto ciò ha creato molto attriti in famiglia. La madre di Sissi, sorella di Sofia che a sua volta era la madre di Francesco Giuseppe, era una persona dai sani principi che rincorreva solo l’appagamento sociale. La giovane imperatrice, cresciuta tra l’incudine e il martello, si è formata seguendo gli insegnamenti del padre e "sfidando" il buon costume della madre.
Una sovrana che "cercava" la sua identità
Sissi nascondeva molto bene le sue debolezze. Nella fiction è una sovrana di "ferro", nella realtà era una donna molto tormentata che si domandava spesso se fosse adatta per il ruolo di imperatrice. È grazie ai suoi diari che si tratteggia l’immagine di una Sissi bella ma inquieta, che desiderava fuggire da Vienna e seguire la sua missione di essere solo una madre per i suoi figli. Durante tutto il suo regno ha continuato a cercare una propria identità e una propria stabilità emotiva per mettere a tacere l’inquietudine che si portava dietro. Il suo dramma era quello di non sentirsi realizzata e di convivere con una grande solitudine interiore. Per questo si dedicò alla scrittura, alla lettura e alla cura del suo corpo.
Con Franz non era mai stato vero amore
La fiction, come i film, si soffermano molto sul rapporto amoroso tra Sissi e Franz. Innamorati al primo sguardo, lui che è stato sedotto dai suoi modi poco regali e lei ammaliata dalla profondità del suo sguardo, storicamente le cose non sono andate proprio così. Nella vita di coppia, Sissi si sentiva in trappola e costretta a sposare un uomo poco affettuoso, che pensava solo agli affari di Stato, con una mentalità troppo ristretta. Infatti a corte si sentiva un’outsider, costretta a vivere lontano dai suoi affetti familiari. La perdita di Sophie (evento che chiude la prima stagione della serie) acuisce ancor di più il senso di inettitudine della sovrana.
Sissi era ossessionata dalla cura del suo corpo
Una donna che si sentiva fuori posto a corte, ma era una donna molto vanitosa con un ottimo gusto in fatto di moda. Un altro aspetto che nella fiction passa inosservato è l’ossessione che Sissi aveva per il suo corpo. Soprattutto per i capelli. Dotata di una lunghissima chioma, trascorreva molte ore in compagnia della sua parrucchiera. Fanny Angerer, questo era il suo nome, curava in maniera magistrale i capelli dell’imperatrice. Quasi tre ore impiegava per rispettare i canoni imposti da Sissi. Ma non è tutto. La sovrana aveva anche strane abitudini alimentari. Ad esempio, non rinunciava mai al latte fresco e, durante i viaggi di Stato, voleva che le mucche e le capre partissero insieme a lei.
La visione politica di Sissi, l’imperatrice che non condivideva la prospettiva degli Asburgo
Era un dato di fatto che Sissi non amasse la condizione di aristocratica in cui viveva, ma in pochi sono a conoscenza della sua contrarietà alle politiche di Vienna e alla visione di Francesco Giuseppe. È una recente scoperta, si parla del 1998, in cui la sovrana sul suo diario annotava le condizioni sociali, per nulla egualitarie, in cui viveva l’Austria e l’Ungheria. Considerava il popolo come "gente oppressa da un ordine stabilito", detestando le ricchezze e i piaceri offerti dall’Europa. Si considerava una donna da liberare, tanto è vero che nelle sue memorie ha espresso il desiderio di essere lei stessa l’unica sovrana e di ambire alla morte del marito.
Jannik Schumann, l’attore che ama un altro… principe, la verità sul giovane Franz
C’è un pettegolezzo dal set della fiction che non può essere ignorato. Il giovane attore di Amburgo, che in patria ha una buona carriera alle spalle ed è diviso tra cinema e tv, è balzato agli onor di cronaca dopo la pubblicazione di una foto sul suo profilo Istagram. Nella fiction interpreta Francesco Giuseppe, bello come il sole e innamorato della sua Sissi.
Nella realtà, invece, l’attore è legato sentimentalmente a un uomo. Felix Kruck, così si chiama il suo compagno. E come si nota dalle foto che pubblica sui social, i due hanno da tempo una stabile relazione d’amore. Pubblicamente ha fatto il suo coming out nel febbraio del 2020.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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