Constantine, la paura del nucleare che ha ispirato il film

Constantine è un film dark fantasy popolato da demoni e angeli: ma l'inferno immaginato dal regista è molto vicino alla realtà e rispecchia la paura per il nucleare

Constantine, la paura del nucleare che ha ispirato il film

Constantine è il film che va in onda questa sera alle 21.13 su 20 Mediaset. Diretta da Francis Lawrence, la pellicola è tratta dalla saga di fumetti dal titolo Hellblazer, edita da Vertigo, editrice che fa parte del marchio della DC Comics.

Constantine, la trama

Constantine (Keanu Reeves) è un detective del soprannaturale, un esorcista che combatte i demoni e si assicura che l'equilibrio sulla Terra, tra forze del bene e forze del male, venga assicurato. Constantine è oltretutto in punto di morte, a causa di un tumore che gli sta divorando i polmoni a causa delle sigarette che fuma in continuazione e con le quali cerca di tenere a bada le tenebre che lo inseguono. Consapevole di essere destinato all'Inferno a causa di un tentativo di suicidio avvenuto quando era molto più giovane, Constantine chiede al sanguemisto Gabriele (Tilda Swinton) che gli sia concesso più tempo per indagare, quando capisce che i demoni stanno cercando di ottenere una via di accesso al mondo degli umani, un mistero che sembra legato alla cosiddetta Lancia del Destino.

Le sue indagini si intrecciano a quelle della detective Angela (Rachel Weisz), che sta indagando sulla morte della sorella gemella: una morte che è stata archiviata come suicidio, ma che ha molti elementi sospetti legati proprio al mondo demoniaco e, nello specifico, a quello legato alla discendenza di Lucifero. Constantine e Angela, dunque, saranno i soli che avranno la possibilità di frenare un'avanzata demoniaca prima che sia troppo tardi. Ma sfidare il regno degli Inferi potrebbe richiedere un prezzo molto alto.

L'inferno nucleare

Sebbene sia un film dark fantasy, che dunque tende a esulare dalla realtà quotidiana degli spettatori, Constantine è anche un film che presenta in sé una sua attualità che non va mai fuori di moda e che in questi giorni sembra essere più presente che mai. Come fa notare l'editoriale di Rotten Tomatoes, infatti, il film di Francis Lawrence può essere letto anche come un'allegoria della guerra fredda, uno scontro strategico e politico tra due grandi superpotenze che vogliono avere il predominio. Una tematica che oggi appare più attuale che mai, vista la guerra che sta avendo luogo tra Ucraina e Russia e che per molti ha risvegliato la paura di una possibile guerra nucleare. Ed è stata proprio questo tipo di paura, insita in ogni essere umano sin dalla seconda guerra mondiale, ad aver ispirato uno degli aspetti più caratteristici del film Constantine.

In un'intervista rilasciata a Horror.com, il regista Francis Lawrence ha dichiarato che nel realizzare l'aspetto meramente visivo della pellicola, molta importanza è stata data alla creazione dell'inferno. Il regno di Lucifero - che in Constantine si vede giusto per una manciata di minuti - è comunque al centro della narrazione perché è attraverso il viaggio che Constantine affronta tra quelle fiamme che la verità comincia a venire in superficie. Il regista ha dunque dichiarato di voler realizzare una sua versione dell'inferno, una versione che fosse spaventosa e post-apocalittica al tempo stesso. Nelle sue intenzioni, dunque, l'inferno era una sorta di universo parallelo, un riflesso oscuro dei palazzi e delle strade del mondo reale e, nello specifico, della Los Angeles mostrata nel film. L'unica differenza visiva era data dal fatto che questo universo parallelo portava i segni di una terra desolata a seguito di uno scoppio nucleare. In effetti, come riporta anche il sito dell'Internet Movie Data Base, Francis Lawrece si è ispirato ai filmati inerenti i test nucleari degli anni '40.

Ad interessarlo era soprattutto l'improvvisa onda d'urto che aveva luogo subito dopo l'esplosione, capace di disintegrare ogni cosa sul proprio cammino, creando così un paesaggio morto e fatiscente. Ed era questa l'immagine che Francis Lawrence ha dato al suo inferno: un sito di eterna esplosione nucleare, dove però niente esplode davvero perché nel regno di Lucifero il tempo è senza fine.

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