Un accento può fare la differenza, almeno secondo quanto affermano i componenti dei Guns N’ Roses. La storica rock band formata da Axl Rose, Slash e Duff McKagan ha denunciato una fabbrica di birra del Colorado per violazione del marchio. La storia è stata riportata da La Repubblica.
La Oskar Blues ha chiamato la loro ultima bevanda "Guns N’ Rosè", sperando che un semplicissimo accento potesse ovviare alle diffide e alle richieste pervenute, in passato, da parte della band. Ma così non è stato perché ora il caso è finito di fronte lo stato della Corte della California. Si sostiene che i consumatori potrebbe essere confusi alla vista del prodotto e pensare che il nome sia nato da un accordo fra il birrificio e gli stessi Guns N’ Roses. Quando di fatto non c’è nessun tipo di accordo fra le parti.
Secondo quando è stato riportato dai legali della band "i miei assisti hanno subito un danno irreparabile per una birra che porta il loro stesso nome". Il birrificio è stato già diffidato a ritirare il prodotto dal marcato ma, come riportato i legali di Oskar Blues, la birra essendo già in commercio, sarà in vendita almeno fino al 2020.
"I miei assisti non autorizzano a continuare a vendere prodotti che violano il marchio. La società sta lucrando sulla fama dei Guns N’ Roses", continua il legaleIl prodotto comunque non è una birra a tutti gli effetti. È al sapore di fico e fiori di ibisco. Il luppolo è solo un retrogusto.
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