Diego Abatantuono il protagonista di uno dei film di Natale 2020 “10 giorni con Babbo Natale” e di tante memorabili pellicole, dopo 33 anni di convivenza e due figli è convolato a nozze. Una notizia a sorpresa che è di buon augurio per il nuovo anno e che vede capitolare uno dei nostri attori italiani più amati. Dalla compagna di una vita Giulia Begnotti, Abatantuono ha avuto due figli Marco di 25 anni e Matteo di 23. Diego però è già padre anche di Marta di 35 anni, avuta dal primo matrimonio con la scenografa Rita Rabassini, che si è sposata nel 2014 e lo renderà nonno per la terza volta in primavera.
La notizia è stata rivelata dal settimanale Oggi che ha intervistato l’attore ha rivelato lo scoop di questa cerimonia inaspettata dopo tanta convivenza. L’attore però, si è anche raccontato a tutto tondo parlando anche della pandemia di covid: "Per me è stato un anno pesante, come per tutti. -ha raccontato - Forse io l’ho sofferto particolarmente, perché il mio unico hobby è la convivialità. Non colleziono orologi, non mi interessano le vetture sportive. Mi piace soltanto stare a tavola con gli amici”
Il 2020 però non è stato del tutto negativo per lui: "È stato concepito mio nipote, si chiamerà Michelangelo e nascerà in primavera. Mia figlia mi renderà nonno per la terza volta. Ho già due nipotine. Le adoro e purtroppo non le vedo da quasi un anno, perché noi siamo molto ligi alle regole sanitarie. Mi mancano da morire e questo film su Babbo Natale è dedicato soprattutto a loro. Un maschietto però ci voleva proprio, così me lo porterò allo stadio. Tanto li riapriranno un giorno, giusto?”
Tornando al matrimonio, il tre volte nastro d’argento, ha conosciuto la Begnotti quando era nel pieno della popolarità per i suoi film, dopo la storia con la prima moglie Rita Rabassini, che poi si è legata al regista Gabriele Salvatores. Proprio su questo argomento ha chiarito una vicenda molto lunga che vedeva lui e Salvatores nemici di lunga data:
"Con lui neppure uno screzio, mai. O quasi. C’è stata soltanto una piccola incomprensione di recente, perché non ho accettato di girare il suo ultimo film. Non mi convinceva il ruolo. Avevo la sensazione di non poterci mettere niente di mio. E questa per me è una condizione irrinunciabile. Ma è già tutto dimenticato. Voglio un bene dell’anima a Gabriele. Sta con la mia prima moglie e ha contribuito a tirare su la figlia che è nata dal nostro matrimonio. Ma anche lui mi è debitore.
Gianni Minervini, il produttore di Marrakech Express, con cui decollò la carriera di Salvatores, aveva in mente un altro regista. Io gli dissi. “Se non prendi Gabriele, non se ne fa nulla”. Per fortuna mi diede ascolto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.