La condizione di isolamento forzato ha gettato nello sconforto anche una donna carismatica ed esplosiva come Sabrina Salerno che, nonostante ora si sia quasi abituata a questa nuova situazione, ha ammesso di aver vissuto un periodo nero durante il quale ha trovato supporto nel figlio e nel marito.
“La situazione mi pare poco chiara ancora – ha raccontato lei a I Lunatici esprimendo tutti i suoi dubbi sulla Fase 2 - . Non mi è cambiato molto rispetto alla Fase 1. Nella Fase 1 andavo a fare la spesa, nella Fase 2 idem. Poi non è che possa fare qualcosa in più”. Ipocondriaca per natura, la Salerno ha usato fin da subito i dispositivi di sicurezza, anche quando non erano obbligatori, e ha deciso di ridurre drasticamente le uscite anche adesso che il Governo ha allentato le misure restrittive.
Durante questa quarantena, vissuta insieme al marito cui è legata da 28 anni e al figlio 16enne - “ma è molto maturo, ha la testa di un cinquantenne” – Sabrina Salerno ha avuto problemi di insonnia perché “il nostro mondo è cambiato, abbiamo avuto uno stravolgimento, abbiamo vissuto delle costrizioni”, ha sentito fortemente la mancanza degli amici e dei momenti di convivialità, e ha ammesso di aver vissuto un periodo davvero difficile quando è scoppiata la pandemia.
“Io sto da quasi 28 anni con mio marito, viviamo insieme, in questi due mesi sono stata molto felice di averlo a casa, ora quasi mi dispiace quando va in ufficio. Mi piace averlo a casa. Non l'avrei mai detto perché per assurdo quando andiamo in vacanza litighiamo – ha spiegato - . Invece in questo periodo non abbiamo mai litigato, anzi mi è stato di grande aiuto, è stato un grande sostegno psicologico. Piangevo spesso, vedevo nero, ho avuto delle giornate proprio nere, mio marito, insieme a mio figlio, mi sono stati molto d'aiuto”.
“Mio figlio ha sedici anni ma è molto maturo, ha la testa di un cinquantenne a volte. È molto razionale, razionalizza tutto, cercava di farmi ragionare – ha continuato a raccontare - . Ho avuto momenti durissimi, ero abituata a prendere tre o quattro aereo al mese, avrei dovuto fare il primo concerto ad aprile, venivo da Sanremo, mi sembrano passati venti anni. Ora vivo alla giornata, ma non è da me. Ora ho capito che è impossibile controllare le cose. Bisogna apprezzare il momento”.
Oltre al marito e al figlio, le sono state di sostegno anche le amiche con le quali si è sfogata nei momenti più drammatici di questo momento storico. “Mi hanno fatto piangere le immagini dei camion che portavano via i corpi delle persone da Bergamo. Ho pianto. Mi sono sfogata con molte amiche, non riuscivo a capacitarmi di quanto stesse accadendo – ha aggiunto Sabrina Salerno, rivelando - . La cosa che mi ha fatto sorridere? Il vino rosso, è diventato il mio migliore alleato”.
Così come tanti altri colleghi del mondo dello spettacolo, però, anche la Salerno nutre dei forti dubbi e perplessità sulla ripresa.
“Sono preoccupata – ha ammesso - . In Francia mi hanno chiesto la disponibilità a novembre, l'idea è quella di riprendere le date a novembre, ma ad oggi non so neanche se mi faranno uscire dall'Italia”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.