Se le ragazzine portano le ballerine di Audrey Hepburn, la borsa di Grace Kelly o i ricci di Valeria Golino è perché dietro le star c'è l'icona. Come le trenta dive scelte da Marta Perego per il suo libro Le grandi donne del cinema (De Agostini), accomunate da un talento speciale, dall'adorazione dei fan, da una carriera notevole. Ma anche dai dolori nascosti ai media, dall'impegno civile o umanitario, dalla forza nel seguire il proprio percorso in un ambiente dominato dagli uomini. Con lo sguardo partecipe d'una cinefila pura - la Perego è autrice e conduttrice tv e, dal 2013, ha dato vita al programma settimanale Adesso cinema - l'autrice narra le storie di trenta celebrità del cinema al femminile, dando rilievo ai retroscena meno noti della loro carriera. E, in particolare, centra il focus sui momenti in cui esse si sono messe in gioco, per affermarsi come attrici e come donne.
«Questo libro parla di quelle donne del cinema che hanno cambiato l'immaginario femminile, attraverso i personaggi che hanno interpretato e le vite che hanno condotto. Ho deciso di sceglierne alcune, quelle che più di altre hanno segnato un tracciato che, film dopo film, personaggio dopo personaggio, ha modificato l'immagine della donna. Non solo sul grande schermo, ma anche nella vita reale. Donne che hanno amato, osato, sbagliato, ma sono diventate un esempio. Perché il cinema ci ha aiutato ad essere le donne che siamo», spiega la Perego.
In una miscela di dettagli personali e professionali, il libro parte da Audrey Hepburn, passando in rassegna i suoi ruoli. Dalla principessa Anna di Vacanze romane (lei sulla lambretta con Grecory Peck dilaga su ogni oggetto stampabile) alla deliziosa Sabrina del film omonimo, fino a Holly di Colazione da Tiffany (quanti parrucchieri espongono l'insegna di lei con bocchino e chignon?), una carrellata di personaggi s'intreccia a una vita complicata. Come quella di Hilary Swank, l'eroina di Million Dollar Baby: non tutti sanno che la diva, prima d'incassare due Oscar, tra il 2000 e il 2005, viveva in un camper...
Poi c'è Mariangela Melato, che senza santi in paradiso, ma con un papà vigile e una mamma sarta, riesce a imporsi come una delle poche attrici italiane in
grado di eccellere in ogni campo: tv, cinema, commedia, tragedia. «Le donne devono volare alto e combattere», diceva Bette Davis. Una che, né bella, né moglie d'un produttore, ha sgomitato prima di consegnarci Eva contro Eva.
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