Dopo le polemiche per i commenti su Vittorio Brumotti e le botte che "fa di tutto per andarsele a cercare", Emis Killa è finito di nuovo nell'occhio del ciclone. Il rapper di Vimercate si è prestato ad un incontro con i fan su Instagram per rispondere alle domande dei suoi follower a colpi di storie. Un quesito solleva il polverone: "Ti fidanzeresti con una ragazza su una sedie a rotelle? Parecchi scappano".
Emiliano non si scoraggia e risponde con una battuta. "Se me ne innamorassi, certo – rivela –. Non vedo un limite all'amore nella disabilità fisica. E poi con una sedia a rotelle, se scappano puoi sempre investirli. Bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno". Scherzare sulla disabilità non piace a tutti: c'è chi dice che farlo così è senza rispetto e chi ritiene che questo non è un modo corretto di ironizzare sulle disgrazie altrui.
A Killa non va meglio con la domanda successiva: "Oggi ha ancora senso l'aggettivo femminile?". In questo caso, Emiliano replica a tono. "A meno che – specifica – non vi piacciano le ragazze coi peli, che parlano come gli uomini e via dicendo, sì. Adesso aspetto le femministe che mi romperanno i coglioni".
Non contento, Emis tocca un'altra tematica delicata: l'autolesionismo. "Beh, sicuramente non è da andarne fieri – scrive il cantante di chi danneggia il proprio corpo –. Alcuni addirittura lo fanno per attirare l'attenzione e basta. Ecco a queste persone le lesionerei io".
Bufera per le parole di Emis Killa su disabilità e donne
Le reazioni di tante persone non sono tardate ad arrivare, anche perché nel frattempo l'hashtag #EmisKilla è al primo posto nelle tendenze di Twitter e il dibattito tra detrattori e difensori è acceso. "Quando insultate Fedez per ogni minima cosa, ricordate che esiste Emis Killa che ha zero rispetto e passa la sua esistenza ad insultare e rosicare su tutti", "Mi sa proprio che Emis Killa si è messo contro il fandom sbagliato", "La maturità fatta persona: oltre ad essere uno stronzo misogino e sessista giudica pure la gente in base alla musica che ascolta", si legge tra i commenti alle dichiarazioni del rapper brianzolo.
Killa, infatti, si spiega con un tweet ancora più infuocato. "Ma perché – si domanda – mi prendono a parole solo minorenni con l'avatar dei One Direction? Cosa correla il femminismo a quella boyband? Boh. Vi lascio a marcire dietro ai social, esco che fuori il sole spacca oggi".
La replica del rapper: "Praticate bene e razzolate male"
Nelle successive storie di Instagram, Emiliano si giustifica rispedendo al mittente le accuse. "Io scherzavo – specifica nella video-replica – ma in realtà è successo davvero. Sono finito primo in tendenza su Twitter perché ci sono queste crew di femministe che mi stanno martoriando la bacheca, dicendomi le peggio cose. Vorrei dire una cosa a queste ragazze, a quelle che hanno la coda di paglia e oggi non avranno niente di meglio da fare che rompermi i coglioni sui social network. Voi che mi state insultando secondo me praticate bene e razzolate male. Si parla sempre di parità di sesso, libertà, poi se uno dice una cosa che non vi piace gli andate a rompergli i coglioni".
"Io non ho mai detto che una donna non possa avere peli, vestirsi come un uomo, bestemmiare, atteggiarsi come un uomo – conclude il cantante –. Per me siete libere di fare il cazzo che volete. Però come voi siete libere di conciarvi come volete, io sarò libero di dire che così non mi piacete, oppure no? Sono obbligato a dire che le donne mi piacciono tutte, altrimenti sono maschilista".
Secondo Emis Killa, il femminismo è una "causa giusta" quando si
parla di "cose serie" come le violenze, gli abusi e le disparità sul lavoro. "Però – conferma – non posso chiedervi ogni volta scusa perché le donne mi piacciono depilate, col rossetto e lo smalto".
Ma perché mi prendono a parole solo minorenni con l'avatar dei one direction? Cosa correla il femminismo a quella boyband? Boh. Vi lascio a marcire dietro ai social, esco che fuori il sole spacca oggi. Ciao
— Emis Killa (@RealEmisKilla) May 25, 2020
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