Evasione fiscale, chiesto il processo per Gianna Nannini

La cantante è accusata di un’evasione fiscale di 3 milioni e 750 mila euro

Gianna Nannini durante la trasmissione Rai "Sogno e son desto"
Gianna Nannini durante la trasmissione Rai "Sogno e son desto"

La Procura di Milano ha chiesto il processo per Gianna Nannini, la cantante accusata di un’evasione fiscale di 3 milioni e 750 mila euro. L’udienza preliminare si aprirà davanti al gup di Milano il prossimo 3 marzo. Con i soldi dell’evasione fiscale di cui è accusata, Gianna Nannini avrebbe acquistato anche un appartamento a Londra nel quartiere vip di South Kensington. Per recuperare l’equivalente dei quasi 4 milioni di supposte tasse evase, il gip Luigi Criscione aveva disposto nell’aprile scorso il sequestro preventivo di un villa con scuderia e magazzini a Siena.

La cantante avrebbe dribblato il fisco nel 2007-2012 interponendo, tra la propria società milanese Gng Musica srl e le case discografiche Sony e Universal, una società di diritto irlandese e una di diritto olandese

prive di effettiva struttura, al solo scopo di sottrarre al fisco italiano le royalties dei dischi e dei concerti dal vivo, e delocalizzarli in territorio estero a più favorevole tassazione (5% in Olanda, 8% in Irlanda).

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