"Mostrare pesci prigionieri a tutta l’Italia è una cosa senza alcun senso e anche obsoleta. La nostra realtà è indignata. Lavoriamo costantemente per divulgare il rispetto della vita in tutte le sue forme e siamo rimasti molto delusi che una trasmissione come questa, molto seguita, proponga animali in cattività a soli fini estetici". Sono di Renata Balducci, presidente dell'Associazione vegani italiani Onlus, le parole che mettono sotto accusa la Che tempo che fa di Fabio Fazio, sostenendo che la trasmissione, che ha sostituito la tradizionale scrivania del conduttore con una versione "acquario" della stessa, non abbia tenuto in alcun conto la salute dei pesci costretti ad abitarvi.
E a protestare è anche AssoVegan, con il coordinatore Pier Paolo Cirillo che aggiunge in una lettera aperta: "Pensa veramente il conduttore di Rai 1 di creare un’atmosfera familiare e serena intervistando i suoi ospiti con accanto una gabbia con dentro dei poveri pesciolini pescati in acque esotiche per far bella mostra davanti a chi non avverte più l’empatia e la sensibilità di considerarli degli esseri viventi, ma solo
soprammobili?".La scelta della trasmissione, insomma, fa discutere. E se tempo fa il motivo delle critiche era un maialino portato in trasmissione da Luciana Littizzetto per uno dei suoi sketch, ora al centro della bufera ci sono dei pesci.
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