Gigi D'Alessio: "Camorra? Cantavo ai matrimoni, mica chiedevo il certificato penale"

Gigi D'Alessio a La Confessione parla della sua città, Napoli: "Lì vai a cantare dappertutto"

Gigi D'Alessio: "Camorra? Cantavo ai matrimoni, mica chiedevo il certificato penale"

Per la prima puntata del nuovo ciclo de La Confessione (in onda il venerdì in seconda serata sul canale Nove), Peter Gomez ha intervistato Gigi D'Alessio. Si parte dal rapporto del cantante con la sua città, il giornalista chiede se "a Napoli secondo lei bisogna convivere con la camorra?". D'Alessio argomenta: "Non penso che bisogna convivere con la camorra, a Napoli bisogna convivere con tutto, è una città a parte. Se vai in ospedale a fare le analisi devi dire: 'Io sono il cugino di quello, il parente di quell'altro' per passare la fila".

Il giornalista, quindi, decide di addentrarsi ancora di più e tocca il tema della criminalità organizzata. In passato, infatti, D'Alessio aveva dichiarato: "Alla camorra ho regalato un sacco di canzoni".

In questa occasione, quindi, il cantante ha la possibilità di spiegare meglio questa affermazione: "Sono andato a cantare ai matrimoni di tutti e nemmeno sapevo dove andavo a cantare perché a Napoli vai a cantare dappertutto. Non è che se ti chiama qualcuno gli chiedi: 'Chi sei? Dammi il certificato penale'. E poi io ho paura, magari non vai a cantare e che ne sai?".

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