La guerra di Harry e Meghan contro i paparazzi continua. Non sono bastate le denunce del duca di Sussex, stanco di leggere sui tabloid britannici invettive contro la moglie e neppure la causa che Meghan Markle avrebbe intentato a nome di Baby Archie contro i fotografi. Questa lotta che pare infinita si arricchisce di un nuovo capitolo che vede ancora protagonista il figlio della non più regal coppia. Stando a quanto riferito dal sito TMZ, Harry e Meghan avrebbero denunciato di nuovo i paparazzi, accusandoli di aver scattato illegalmente delle foto al loro bambino. A quanto sembra le immagini sarebbero state catturate con un drone “appostato” sopra la villa hollywoodiana della coppia.
Per i Sussex questa sarebbe una vera e propria violazione della privacy, per di più ai danni di un bimbo di soli 14 mesi. Secondo quanto riferisce Vanity Fair, non sarebbe servita a nulla neppure la recinzione a prova di fotografo che Harry e Meghan avrebbero fatto montare per proteggere la loro quotidianità. Non solo. Gli autori delle foto proibite a Baby Archie starebbero persino cercando di vendere lo scatto ai giornali dichiarando che sarebbe stato effettuato a Malibu e non a Los Angeles. Peccato che Harry e Meghan sostengano con decisione di non aver mai portato Baby Archie a Malibu e di essere convinti che la fotografia sia stata fatta senza alcun consenso.
L’avvocato dei divi Michael Kump ha già presentato i documenti per la denuncia, sui quali i Sussex avrebbero affermato che le foto sarebbero state “rubate” e chi vorrebbe rivenderle “sta mentendo intenzionalmente sul luogo perché sa che le fotografie senza permesso a un bambino nella privacy della propria casa sono illegali”. Sono ancora Harry e Meghan a ipotizzare che lo scatto provenga da un drone. Infatti la residenza di Tyler Perry in cui vivono da qualche mese fa parte di un complesso di ville a Beverly Hills recintate e custodite dalla security. Inoltre la casa dei duchi è la più lontana dall’entrata in questa area residenziale.
Dunque scattare foto all’interno dell’abitazione o anche solo nel giardino non sarebbe affatto semplice. Il drone, però, sarebbe un ottimo espediente e spiegherebbe la presunta esistenza delle foto a Baby Archie. I Sussex hanno anche denunciato ulteriori incursioni di elicotteri e droni. Sui documenti presentati dal loro avvocato verrebbe puntualizzato che questi mezzi avrebbero sorvolato la villa di Harry e Meghan abbassandosi fino a “sei metri di altezza e anche tre volte al giorno, dalle 5.30 del mattino fino a sera”. I genitori di Archie Harrison precisano perfino che i paparazzi si sarebbero infilati attraverso la recinzione, nascondendosi tra i cespugli pur di accaparrarsi un frammento della vita privata del principe Harry e della sua famiglia.
Poi la stoccata finale. I Sussex spiegano che “le foto in questione non sarebbero di alcun interesse pubblico, sono soltanto una forma di molestia”. La parola "molestia" usata da Harry e Meghan dovrebbe farci riflettere bene sul limite che nessun fotografo dovrebbe superare, soprattutto quando di mezzo c’è un bambino così piccolo com’è Baby Archie, ignaro e indifeso. I duchi avrebbero puntualizzato di “non volere un trattamento speciale e di accettare di essere fotografati in pubblico”. Ci sarebbe solo una condizione, lasciare Archie fuori da queste faccende.
Harry e Meghan hanno dichiarato che l’invasione della privacy subita è “inaccettabile per qualsiasi genitore” , puntando poi il dito contro il Daily Mail. Il principe e la moglie, infatti, hanno accusato il tabloid di aver rivelato il loro indirizzo sia quando vivevano in Canada, sia ora che stanno tentando di costruirsi una nuova vita a Los Angeles.
Queste indiscrezioni avrebbero avuto un effetto deleterio sulla loro riservatezza e sulla quotidianità tranquilla che speravano di aver trovato. Ora Harry e Meghan vorrebbero solo difendere il loro figlioletto e non avrebbero alcuna intenzione di perdonare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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