Michel Houellebecq e Gérard Depardieu sono due dei personaggi francesi più controversi degli ultimi decenni. Irriverenti e insensibili all'opinione pubblica, i due sono straordinariamente amati ma al contempo odiati, soprattutto in Francia, dove accanto a chi li considera glorie nazionali c'è chi li addita come “vergogna della Francia.”
Houellebecq e Depardieu sono reduci dal set di “Thalasso”, un film che li vede protagonisti e che uscirà nelle sale francesi nei prossimi giorni. Nella pellicola i due impersonano se stessi durante un soggiorno in un centro per la thalassoterapia in uno splendido hotel della Normandia. Per quasi tutta la durata del film Michel Houellebecq e Gérard Depardieu indossano l'accappatoio bianco e, come sarebbe prevedibile anche nella realtà, non mostrano un grande entusiasmo per le terapie. La sceneggiatura della produzione è strutturata come se fosse un incontro reale tra i due, che durante il soggiorno in hotel si ritrovano per discutere di qualsiasi cosa, dal sesso alla politica. È una commedia brillante che affonda le sue radici in fattispecie reali e realistiche, anche quando un ospite dell'hotel, forse infastidito dalla presenza dei due attori, si avvicina loro ed esclama: “Trovo che voi siate la vergogna della Francia.” Questa è una frase cruciale per la trama del film e durante un'intervista rilasciata ai media francesi, il regista Guillaume Nicloux torna proprio su questa battuta per discuterne con i due attori. “Ti riconosci nel fatto di essere la vergogna della Francia?” ha domandato Nicloux a Michel Houellebecq, che di tutta risposta ha confermato: “Sì, c'è del vero in questa affermazione.” Gli ha fatto ovviamente eco Gérard Depardieu: “Mi piace, non è falso. È la verità della gente, non per forza la nostra, ma è la verità di quel che rappresentiamo talvolta per certe persone. È così.”
Guillaume Nicloux definisce Houellebecq e Depardieu come “Stanlio e Ollio e sotto acido” e nemmeno lui si sente di prendere le distanze da chi afferma che siano la vergogna della Francia.
Tuttavia si pone un altro quesito: “Siamo sicuri che la Francia li meriti? Houellebecq e Depardieu sono anche le icone della Francia, satelliti un po’ folli, incontrollabili, con una grande libertà di espressione.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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