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I Saint Motel, l'Italia e la Carrà

La band indie rock di Los Angeles balla accanto alla Carrà al posto di Celentano... Quando la buona musica - e le belle idee - fanno la differenza

I Saint Motel, l'Italia e la Carrà

Occhio ai Saint Motel. Se è sempre la buona musica a fare la differenza, anche le belle idee aiutano. Come quella che questa band indie rock di Los Angeles hanno avuto per accompagnare il loro singolo My type.

Grazie a un trucchetto digitale, nel video (non ufficiale ma comunque realizzato da loro) il cantante A/J Jackson si sostituisce ad Adriano Celentano di fianco a Raffaella Carrà nel balletto cult di ‘Prisencolinensinainciusol’ registrato per il varietà Milleluci del 1974. Una bella intuizione con una spiegazione ancora più sorprendente: “Il regista San Winkler ci ha mandato quella esibizione, che ormai è un classico dei social media, per farci vedere che l’audio della nostra canzone è in perfetta sincronia con il balletto di Raffaella”.

Ed è vero, sembrerebbe quasi girato apposta, non fosse che è stato trasmesso quarant’anni fa per la prima volta. I quattro sono passati dall’Italia per partecipare a Quelli che il calcio (che usa la loro canzone come sigla) e poi suonare un veloce showcase giusto come presentazione dei concerti di marzo in alcuni dei club più famosi d’Italia (il 10 al Tunnel di Milano e il 12 all’Orion di Roma per esempio).

Ma non sono state le uniche presenze dalle nostre parti: la loro musica si è ascoltata molto anche durante l’ultima Leopolda di Renzi. Dopotutto i Saint Motel rappresentano quella sorta di crossover musicale che supera la distinzione tra generi. Lo conferma l’Ep di sei canzoni che segue il primo disco del 2012. Allegri e spregiudicati, mescolano il soul, il rock, il pop latino e la disco anni ’70 arrivando fino al jazz, ovviamente suonato a modo loro come in ‘Benny Goodman’. E lo fanno sapendo come farlo: con leggerezza.

“Il nostro concerto più memorabile? Noi e il pubblico in mutande - hanno detto ieri parlando nella sede della Warner di Milano – e manco è stata la prima volta che abbiamo suonato in mutande”.

E che abbiano le idee chiare lo dimostra anche che nel 2009, quando erano signori nessuno, hanno pubblicato un ‘visual album’, arrivandoci quattro anni prima della celebratissima Beyoncé: “Sì dai, diciamo che lei ci ha copiato” hanno detto sorridendo perché stanno esplodendo così in fretta in tutto il mondo che è difficile non essere di buon umore.

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