Orietta Berti finisce nella bufera e nel mirino del Pd. Ospite a "Un giorno da pecora", la cantante ha affermato: "Il 4 marzo voterò il mio amico Grillo. Gliel'ho sempre promesso ma non l'ho mai votato, ero sempre all'estero". Questa frase ha fatto scattare un esposto da parte dem all'Agcom. A presentarlo è stato Sergio Boccadutri, deputato Pd e in Commissione Vigilanza Rai. "A Radio1, durante Un giorno da pecora, un'artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. È legale?". Boccadutri poi ha aggiunto: "Ora, la trasmissione dovrà invitare un elettore per ogni altra lista in campo per il voto del 4 marzo? O forse, sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di chi conduce il programma? È opportuno che l'Agcom valuti se non siamo di fronte ad una chiara violazione della legge, come sembrerebbe, se non sia il caso di comminare delle sanzioni e in che modo possano essere sanata la questione nei confronti delle altre forze politiche. Sarebbe opportuno anche valutare se Orietta Berti, dopo il suo coming out, possa continuare a ricoprire il ruolo di ospite fisso nella seconda parte della trasmissione di Fabio Fazio".
A fare infuriare il Pd sono state poi le altre considerazioni espresse dalla stessa Orietta Berti: "Un difetto di Di Maio? Penso che sia troppo bello.
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