Leo Gullotta: "Le Sardine sono una speranza dopo un 2019 brutale"

Dai microfoni della trasmissione I Lunatici di Rai Radio 2, Leo Gullotta ha lodato il movimento delle sardine: "Il 2019 è stato un anno brutale, ma c'è stata una speranza grazie alle sardine che hanno riempito le piazze"

Leo Gullotta: "Le Sardine sono una speranza dopo un 2019 brutale"

Ai microfoni della trasmissione I Lunatici di Rai Radio 2, l'attore Leo Gullotta ha espresso tutta la sua approvazione nei confronti del movimento delle sardine, grazie al quale dice di aver ritrovato le speranze, dopo un 2019 definito come un "anno brutale".

Lo storico volto della signora Leonida di tanti spettacoli televisivi e teatrali del Bagaglino si è detto estremamente preoccupato per la situazione politica degli ultimi mesi: "Il 2019 dal punto di vista sociale e politico è stato pesantissimo". "È stato un anno brutale", ha dichiarato senza mezzi termini l'attore, parlando di un panorama politico - dal suo punto di vista - degenerato.

Secondo Leo Gullotta, a ridare luce a questa annata nera ci hanno pensato i recenti movimenti di piazza: "Ma c'è stata una speranza in arrivo, grazie alle sardine, che hanno riempito le piazze. Questo mi ha fatto molto piacere, ravviva il concetto di libertà, serenità, dialogo, accoglienza. Sono state un capitolo positivo".

L'augurio di Leo Gullotta per il nuovo anno è che ci sia salute e speranza: "Guai se mancasse, nonostante i problemi". La visione dell'attore, però, sembra avvolta da un certo pessimismo: "In generale, vedo sempre più maleducazione". A tal proposito si è lamentato in particolare delle "luci dei cellulari che disturbano gli attori" durante le rappresentazioni teatrali.

Nell'intervista, Leo Gullotta ha parlato anche dei diritti civili, una tematica che lo tocca in prima persona: "Due anni fa mi sono sposato con il mio compagno. Non ne parlo spesso, la mia vita privata è privata". In questo campo l'attore ritiene che ci sia ancora tantissimo da fare, nonostante i grandi passi avanti degli ultimi anni: "Qualcosa si è fatto. Se ne è parlato, oggi ai giovani non interessa più di tanto".

L'attore, però, - tenendo fede ad una visione tendenzialmente pessimista - ritiene che questi diritti civili possano essere ancora in pericolo, a causa - a suo dire - di politici che fanno leva sull'ignoranza di alcune fasce di elettori: "Negli ultimi anni temi come fobia, odio, fomentazione della

parte più debole del Paese, quella in cui pesa la mancanza scolastica, stanno tornando". "Purtroppo c'è chi parla alla pancia della gente. Ma il concetto di diversità è ricchezza", chiosa Gullotta.

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