A Luca Corbellini un premio tra futurismo e visioni

Emanuele Beluffi

Tutte le esternazioni stilistiche dell'arte italiana, questo oceano creativo fatto di «acque torbide e cristalline, pesci belli e mostruosi, vita e morte» (Vittorio Sgarbi). Quanti, fra i pittori, gli scultori e i fotografi di questo «regno» creativo sono conosciuti? Solo una minima percentuale. E allora: oltre trecento artisti provenienti da ogni regione italiana, anche stranieri, per una rappresentazione totale dello scenario artistico senza esclusione di...mezzi espressivi. È il «Premio Arti Visive CulturaIdentità», novità della seconda edizione del «Festival di CulturaIdentità» fino a domanii nella patria dell'aeropittura futurista, al Teatro Civico di La Spezia.

Condotto da Sandro Serradifalco, ospiti Angelo Crespi e Luna Berlusconi, il premio è stato consegnato a Luca Corbellini, per l'opera intitolata Andante ma non troppo, olio su pvc inciso che ci proietta in un crossover di istanze futuriste e visionarietà post surreali, mentre in serata piazza Mentana è stata lo scenario del «Premio CulturaIdentità», condotto da Edoardo Sylos Labini, che ha visto Vittorio Sgarbi consegnare il riconoscimento agli artisti Giovanni Marozzi, Maria Milici e Sergio Graziosi.

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