Cristiano Malgioglio, autore di alcune delle canzoni italiane più iconiche di sempre, ama il bel canto e, intervistato da AdnKronos a proposito del prossimo Festival di Sanremo, ha voluto dire la sua su alcuni artisti in gara che non lo convincono del tutto, al punto da chiedersi perché mai Amadeus li abbia scelti per salire sul palco dell’Ariston nella categoria "Big". Ad attirare il suo scetticismo è, in particolare, Elettra Lamborghini che sarà a Sanremo con il brano "Musica (E Il Resto Scompare)". Malgioglio non ha naturalmente avuto modo di ascoltare i brani, ma scorrendo l’elenco dei titoli delle canzoni, ha mosso qualche appunto ad Amadeus che è non solo il conduttore, ma anche il direttore artistico di Sanremo, ossia, colui che ha selezionato i cantanti in gara.
"Tra i titoli dei brani che hanno annunciato ce ne sono appena quatto o cinque che mi hanno colpito, tra cui quello de Le Vibrazioni e di Michele Zarrillo. Mi piace molto anche il titolo della canzone dedicata alla madre di Giordana Angi. Non mi piace quello della canzone della Lamborghini", ha detto Malgioglio per poi aggiungere sarcasticamente: "Le avrei scritto io un brano, ma non so se sa cantare… Sa cantare?". E ancora: "Per cantare non bisogna avere le natiche di fuori ma il talento, la Pavone non ha mai avuto le natiche di fuori", ha aggiunto entrando in gamba tesa nelle polemiche di questi giorni che vogliono la Pavone all’Ariston solo per via di certi suoi tweet giudicati "sovranisti" e non per le sue qualità canore.
Ma Malgioglio la difende e attacca invece Elettra Lamborghini che, spesso canta in playback, tanto che sui social in tanti temono che "considerate le sue scarse capacità vocali dal vivo farà una figuraccia", oppure per salvarsi "scommettiamo che metterà a mille l’autotune?”. Per Cristiano Malgioglio, inoltre, "le uniche star tra i giovani che ho visto, parlo degli uomini, sono Achille Lauro e Riki, gli altri, con tutto il rispetto sembrano impiegati del catasto". Altro colpo assestato contro chi, a causa della canzone "Me ne frego" che Achille Lauro porterà in gara a Sanremo, ha accusato il cantante di inneggiare al fascismo. Tutta colpa del titolo che, sebbene oggi sia di uso corrente, è nato come motto nel Ventennio e il fatto che il cantante l'abbia scelto come titolo della sua canzone ha scatenato subito l'ira della sinistra sui social che non attende di ascoltarne il testo il prossimo 4 febbraio, quando il Festival aprirà i battenti, per bollarla a priori come "fascista". Su Twitter si leggono infatti frasi come: "Vabbè Amadeus, abbiamo capito. Sanremo girerà attorno a Rita Pavone ed Achille Lauro, tutto attorno alle parole sovranista da una parte e fascista dall'altra, con una giornalista scomoda come ospite. Rimpiango Pippo Baudo".
In ogni caso, si sa, il Festival vive di polemiche e Cristiano Malgioglio non è il solo a contestare l’ammissione di Elettra Lamborghini tra Big in gara a Sanremo. Già Red Ronnie qualche giorno fa in una diretta Facebook dal suo profilo ufficiale aveva dichiarato: "Elettra Lamborghini, che è lì solo perché mostra il c**o e perché si chiama Lamborghini, non suscita polemiche. Rita Pavone invece suscita polemiche perché è sovranista. Ma di che parliamo?!".
E in tanti sui social gli avevano dato ragione, ricordando che "se della Pavone sono note le doti vocali, della Lamborghini sono note solo le natiche. Speriamo non si metta a twerkare sul palco”.Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
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