Matteo Renzi è tornato a catalizzare l'attenzione mediatica, a seguito delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto i suoi genitori finiti agli arresti domiciliari. L'esponente politico del Partito Democratico è diventato protagonista di uno scontro live a Non è l'arena, il programma domenicale condotto da Massimo Giletti e trasmesso su La7.
Matteo Renzi difende i genitori dall'irrisione dell'arresto
Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono finiti agli arresti domicialiari, per i capi d'imputazione di false fatturazioni e bancarotta fraudolenta, una notizia che ha letteralmente scioccato il mondo della politica e non solo. Matteo Renzi ha spiegato ai microfoni di Massimo Giletti come è venuto a conoscenza della funesta news concernente l'arresto ai danni dei suoi genitori, dichiarando: "Stavo firmando delle copie, con una scusa sono andato in bagno, ho aperto il telefonino e ho letto i messaggi". Renzi si trovava ad un incontro firma-copie del suo ultimo libro. "Siccome ero preoccupato per la tenuta di mio padre, la prima cosa che ho fatto è stata mandare un messaggio a mia mamma: sopporteremo anche questa, cerca di tenerlo su. Mi ha risposto che pure lei era ai domiciliari", ha confidato Matteo.
Parole che hanno provocato l'irrisione da parte di uno spettatore, a cui Renzi ha controbattuto a muso duro, quasi come se volesse rispondere a tutti coloro che dileggiano i suoi genitori, per l'accaduto. "No, no, non c'è niente da ridere, niente. Perché ciascuno può pensare quello che crede, ma noi viviamo affinché i nostri genitori siano fieri di noi, non soffrano per noi.
E questo vale per quando vai a scuola, quando hai la pagella da portare...".Recentemente, anche l'altro Matteo, il leader della Lega, aveva invitato tutti a non irridere il caso Matteo Renzi, "Non c'è niente da festeggiare", aveva chiosato con spirito di fair-play Salvini.
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