Il futuro del Neverland Ranch - la celebre tenuta di Michael Jackson - è in forse dopo l’uscita di “Leaving Neverland” e le domande che, secondo alcuni, il documentario solleva.
Degli esperti di immobili consigliano infatti che Neverland venga demolita, perché le possibilità di vendita sono al momento davvero scarse. Secondo quanto riporta il Mirror, la proprietà di 2.700 acri - che si trova in California e che fu acquistata dal re del pop nel 1988 - è stata messa in vendita per 100 milioni di dollari (pari a 87.801.500 euro) nel 2015, poi passati a 31 milioni (ossia 27.218.465 euro) oggi. Eppure, nonostante il calo, mancano i potenziali acquirenti.
Il Neverland Ranch è il teatro delle descrizioni dei due accusatori, Wade Robson e James Safechuck, nel documentario di Dan Reed. La paura degli esperti, indipendentemente dalle convinzioni di innocenza o colpevolezza degli spettatori, è che la tenuta sia associata per sempre alle accuse stesse - quelle di molestie e abusi su bambini da parte di Jackson - con il rischio di una perdita verticale di valore.
Secondo Ruban Selvanayagam, co-fondatore di Property Solvers, la demolizione - almeno parziale - potrebbe essere l’unica strada: “Sospetto che gran parte della tenuta sarà demolita, dubito che molti promotori immobiliari manterrebbero l’eredità di Jackson dopo queste accuse scioccanti. Forse qualcuno potrebbe pensare che Neverland possa essere rinominata in qualche modo, ma questa scelta è destinata a fallire dal mio pronto di vista”.
L’esperto ha aggiunto che sul prezzo di vendita si sono addensate le “nubi scure” che oggi circondano la figura della popstar scomparsa quasi 10 anni fa. E che, a questo punto, potrebbe quasi rischiare la damnatio memoriae.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.