La moglie di Woody Allen: "Mio marito è innocente. Mia Farrow una madre crudele"

"Una nuova generazione è venuta a conoscenza di questa storia - racconta Soon-Yi Previn - quando non avrebbero dovuto, perché è una menzogna. Ciò che è successo a Woody è così sconvolgente, così ingiusto"

La moglie di Woody Allen: "Mio marito è innocente. Mia Farrow una madre crudele"

"Su mio marito solo menzogne. Mia Farrow è stata una madre crudele, mi chiamava ritardata". Per la prima volta la moglie di Woody Allen, Soon-Yi Previn, ha rotto il silenzio e ha raccontato la propria versione dei fatti in un'intervista a Vulture, New York Magazine.

La donna, sposata con il regista da 20 anni, avrebbe dichiarato, oltre all'innocenza del marito rispetto alle accuse di abuso sulla sorella Dylan, che la madre adottiva Mia Farrow era una donna manipolatrice e crudele, una pessima madre gelosa della figlia e del suo rapporto con Allen.

La decisione di parlare adesso non sarebbe casuale. La Farrow avrebbe sfruttato, secondo Soon-Yi, il movimento #MeToo per continuare a diffondere la versione della figlia Dylan vittima di abusi da parte di Woody Allen. "Tutte menzogne - ha dichiarato Soon-Yi - una nuova generazione è venuta a conoscenza di questa storia, quando non avrebbero dovuto, perché è una menzogna. Ciò che è successo a Woody è così sconvolgente, così ingiusto".

Nella versione riportata dalla moglie del regista i ruoli sembrerebbero ribaltarsi completamente. Che il marito venga subito difeso e dichiarato innocente appare ovvio, ma le vesti della matrigna crudele per la Farrow sono inedite.

Dall'intervista emerge che la donna non solo aveva una "gerarachia" tra i figli, dove quelli adottati erano gli ultimi in classifica, ma oltre a ciò pare che chiamasse Soon-Yi "ritardata" e che la trattasse come una domestica, costretta ad accudire i fratelli minori.

Dopo l'intervista è subito arrivata la reazione della sorella Dylan e del fratello Ronan che su Twitter hanno preso le distanze dalle affermazioni di Soon-Yi.

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