Mps, nuovi avvisi di garanzia per Mussari e Vigni

Avviso di garanzia in arrivo per Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. I due sono accusati di aver nascosto l'operazione Alexandria insieme all'ex manager Baldassarri, arrestato stamattina. Ma il legale di Mussari smentisce: "A noi non contestato nessun reato". Berlusconi: "La vicenda Mps vede completamente implicata la sinistra"

Mps, nuovi avvisi di garanzia per Mussari e Vigni

Dopo l'arresto dell'ex capo dell'area finanza Mps, Gianluca Baldassarri, altri avvisi di garanzia sarebbero in arrivo per l'ex presidente del Monte dei Paschi Giuseppe Mussari e l'ex dg Antonio Vigni per "concorso in ostacolo alle funzioni di vigilanza di Bankitalia". In particolare i due avrebbero nascosto il contratto dell'operazione Alexandria, rinvenuto il 10 ottobre del 2012 in una cassaforte dell’istituto di credito senese e riguardante un’operazione finanziaria rilevante di Banca Mps del 2009. Smentisce però Fabio Pisillo, uno dei legali di Mussari: "A noi non viene contestato alcun reato in concorso con Baldassarri", puntualizza.

Con la stessa accusa questa mattina è finito in manette Gianluca Baldassarri, che è stato trasferito nel carcere milanese di San Vittore. La custodia cautelare è stata messa in atto per pericolo di fuga. L'ex manager infatti, secondo la procura, aveva chiesto lo smobilizzo di titoli per un controvalore superiore al milione di euro, dopo il sequestro eseguito nei suoi confronti lo scorso 7 febbraio e ordinato dai pm senesi. Per gli inquirenti Baldassarri si preparava a partire per Londra, dove da tempo aveva chiesto residenza, e al momento del fermo aveva con sé 30mila euro.

Sulla vicenda è intervenuto anche Silvio Berlusconi secondo cui è "completamente implicata la sinistra".

Per questo la compagine di Bersani avrebbe "chiesto a magistrati amici e giornali amici di stendere una cortina di fumo per nascondere la vicenda Mps e nessuno può contraddire questa cosa".

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