NOS4A2, la serie tv horror che non fa paura ma conquista

NOS4A2, serie tv disponibile su Prime Video, si presenta come un horror anche se alla fine risulta essere un grande racconto soprannaturale: a noi va bene lo stesso

NOS4A2, la serie tv horror che non fa paura ma conquista

Il figlio di Stephen King, che per emergere senza avere favoritismi dovuti al suo cognome si fa chiamare Joe Hill, nel 2013 pubblica NOS4A2, un romanzo che richiama le tematiche dei lavori del padre e che ora ha una sua serie tv, targata AMC e disponibile in Italia con i suoi dieci episodi su Amazon Prime Video.

La protagonista è la diciottenne Victoria “Vic” McQueen, una giovane che cerca di coltivare la sua passione per l’arte nonostante le difficoltà economiche della famiglia, l’alcolismo del padre e la violenza di questo verso la madre. Vive tra realtà e pensiero, ecco cosa la rende una “creativa straordinaria”. Si tratta di persone la cui immaginazione è così potente che possono portare il loro mondo del pensiero nel mondo fisico della realtà, squarciando il tessuto tra queste due. Dopo l’ennesimo litigio dei genitori Vic scappa dai problemi di casa con una fuga per i boschi in sella alla sua moto, scoprendo così di poter aprire un passaggio che le consente di arrivare dove le serve.

NOS4A2 però non si inaugura con la presentazione di Vic, ma di un altro “creativo straordinario”, di quelli cattivi. È un misterioso personaggio che si chiama Charlie Manx, un “vecchio” autista che rapisce bambini e li porta in un posto chiamato Christmasland. Questo è un luogo che ricorda la base operativa di Babbo Natale, ma che con la felicità del Natale non ha niente a che fare. Per arrivare a Christmasland Charlie Manx, interpretato da Zachary Quinto, utilizza una vecchia Rolls Royce, imprescindibile per la sua missione, proprio come la moto per Vic.

Vista così la trama potrebbe ricordare per certi versi il genere di Stranger Things: anche qui infatti ci sono un teen drama e delle prospettive horror. Ma in realtà in comune c’è solo il fatto che l’horror non è poi così intenso, per il resto siamo lontani. In NOS4A2, forse per il fatto che la protagonista Vic ha diciotto anni, più grande dei beniamini di Hawkins, non risultano stucchevoli i suoi problemi ed anzi, proprio la passione per l’arte e la volontà di seguirla, la rendono quella persona speciale il cui compito è trovare ciò che è stato perduto, nello specifico i bambini rapiti da Manx.

Purtroppo, le premesse horror che avevano incuriosito fin da subito, dovute al titolo NOS4A2 (Nosferatu fu il primo vampiro del cinema), al libro, all’autore ed anche alla presenza di Zachary Quinto, la cui ascesa si deve appunto ad American Horror Story, non sono state rispettate. Se la parte della storia inerente a Vic ed alla sua vita sono in linea con i canoni dell’eroe, quella della sua controparte Charlie Manx risulta meno coinvolgente, nonostante l’attore che ricopre il ruolo.

Quel pathos tipico dei racconti horror che doveva scaturire proprio dal suo personaggio, nel complesso è risultato essere più soft di quanto ci si aspettasse.

NOS4A2 non è un horror di quelli che fanno saltare sul divano, tuttavia, dal primo fino al decimo episodio, si scopre un racconto soprannaturale le cui emozioni non sono dovute alla paura ma alla magia.

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