Da quando Fabrizio Corona si è lasciato con Silvia Provvedi, all'ex re dei paprazzi sono stati attribuiti diversi flirt.
Prima un ritorno di fiamma con Nina Moric, poi la misteriosa bionda della discoteca e infine lei, la "tigre di Verona". Questa "lei" si chiama Zoe Cristofoli, ha 22 anni il mese prossimo (e 22 anni sono anche quelli che la separano da Corona) e per la prima volta ha deciso che anche lei vuole avere una voce in capitolo. Intervistata dal Corriere della Sera, ha raccontato come ha conosciuto Corona, ha parlato del loro rapporto e di cosa vorrebbe per lui.
"Ci siamo conosciuti a giugno, durante Pitti uomo a Firenze (si sente Corona in sottofondo durante il colloquio telefonico, ndr). Prima impressione? Nessuna, all’inizio. L’osservavo con curiosità. Stavo facendo il mio lavoro, lui il suo. Finita lì. C'è stato un momento in cui ci siamo guardati. Quell’attimo mi è rimasto e mi sono chiesta perché mi avesse guardato in quel modo, poi per un mese non ci siamo più visti né sentiti. Fino a luglio. Ma non stiamo insieme", dice Zoe Cristofoli.
Zoe, quindi, ci tiene a precisare che lei e Corona non sono una coppia, "tutto è cominciato all'improvviso in questi ultimi giorni. Ci diciamo tutto, parliamo per ore". E tra una domanda e l'altra, si finisce sullo spinoso. "Non teme che la relazione con Corona, tra l’altro molto più grande di lei, possa nuocere alla sua attività?", domanda il giornalista del Corsera. E qui arriva la secca risposta di Zoe: "Credo di sì, però penso che lui possa farsi conoscere e sfatare la prima impressione che può dare. Certamente la gente che mi conosce si chiede come mai stia con lui. Comunque, il lavoro non deve interferire con la mia vita privata e soprattutto con i sentimenti. Se la cosa continuerà, sicuramente un giorno avrò voglia di condividere le cose belle della mia vita privata, quindi anche lui. Ma ci vuole tempo. Alla differenza di età non ho mai dato peso".
La "tigre di Verona" dice di non essere interessata ai guai giudiziari di Corona,
ha visto che è diverso da come appare, "non è pericoloso", ma precisa subito un particolare: "Non sono qui per salvarlo, si deve salvare da solo. Lo merita. Deve essere lui a prendere le cose belle e a non buttarle via".
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