Piero Angela dopo l’incidente: "Ho un po’ di problemi, spero di recuperare a breve"

Piero Angelo rivela che tra qualche giorno toglierà il gesso al braccio sinistro, poi spera di poter recuperare in breve tempo: "Credo di aver superato tutti gli ostacoli"

Piero Angela dopo l’incidente: "Ho un po’ di problemi, spero di recuperare a breve"

Solo qualche settimana fa, Piero Angela faceva preoccupare i fan in seguito ad una caduta in casa che gli ha procurato la rottura del braccio sinistro e contusioni alla spalla, al polso e all'avambraccio.

Il divulgatore scientifico della Rai, però, è in fase di ripresa e contattato dalla trasmissione radiofonica I Lunatici, ha spiegato che tra qualche giorno toglierà il gesso, poi inizierà la riabilitazione. “Come sto? Ho un po' di problemi, la settimana prossima mi tolgono il gesso, poi spero di recuperare in poco, anche se ci vorrà tempo – ha raccontato Piero Angela, ammettendo di aver avuto non pochi problemi in questi giorni - . Sono cose lunghe e fastidiose. Per fortuna a essersi rotto c'è il braccio sinistro, mi sono reso conto di quante cose non si possono fare senza un braccio”. “Ora, per esempio, dormo su una poltrona – ha svelato - . Da quando mi sono rotto il braccio la notte non riesco ad alzarmi, ho comprato una di quelle poltrone reclinabili che si allungano e diventano un letto. Funziona bene”.

Angela, che il prossimo 22 dicembre spegnerà 91 candeline, si sente tutto sommato in buona forma. “Speriamo bene, qui non si sa mai, ma credo di aver superato tutti gli ostacoli – ha scherzato lui - . La testa funziona. Mia sorella ha 92 anni e sta perfettamente, non ha nessun problema. Spero che la genetica sia quella, che ci aiuti. Quando si perde anche solo di poco la capacità di capire o di ragionare è terribile”. “Il mio lavoro mi porta a scrivere, leggere, parlare. Devo sempre far di compito, sia scritto che orale – ha aggiunto - .C'è sempre questa tensione, ci si mantiene in allenamento".

Data l’età, però, Piero Angela non nasconde di rivolgere, di tanto in tanto, un pensiero alla morte. “Da quando ho compiuto 90 anni me lo chiedono. La morte è una grande scocciatura. È una mancanza di vita – ha detto ai microfoni della radio - . Noi moriamo ogni notte quando ci addormentiamo. La sofferenza, soprattutto fisica, ma anche psicologica, è la cosa che può turbare. Ognuno di noi si augura una buona morte”.

Il divulgatore scientifico riesce, quindi, a scongiurare i pensieri più brutti pensando ad un detto di Leonardo: “Penso sempre a un detto di Leonardo, ‘così come una buona giornata porta a un buon dormire, così una vita spesa bene porta a un buon morire'. Lui si è spento con questa visione. Una filosofia pacificante”.

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