Pietro Tredici Morandi: "Figlio di papà? Sono andato dallo psicologo per anni"

Pietro Tredici, cantante emergente, parla a Vanity Fair del rapporto con il padre Gianni Morandi. Lui, che non si considera figlio d’arte, cerca di emergere con le sue forze, provando a tenere lontano il suo cognome ingombrante

Pietro Tredici Morandi: "Figlio di papà? Sono andato dallo psicologo per anni"

Pietro Morandi, in arte Pietro Tredici 22 anni bolognese, è un volto emergente della scena musicale rap. Una voce giovane che, tanto per fare un esempio, ha raggiunto quasi quattro milioni di visualizzazioni su Youtube per il suo singolo "Pizza e Fichi". Non molti sanno, però, che Pietro è figlio d’arte (anche se lui non ama definirsi così), visto che suo padre è il cantante italiano Gianni Morandi.

Una figura, quella del padre Gianni, che per anni è stata ingombrante per lui tanto da portarlo ad affrontare il problema con uno psicologo: "Ho sempre vissuto la dimensione musicale di mio padre come qualcosa da cui discostarmi. Essere figlio d’arte porta più vantaggi che problemi non sono una vittima, ma la continua presenza del padre nella tua vita, emotivamente, è un peso. Da adolescente sono stato da uno psicologo per un paio di anni, ero in confusione. Grazie alla terapia stavo meglio, avevo trovato qualche certezza. Dovrei tornarci. Molti figli di…scappano dai padri ingombranti, vivono con la voglia di sconfiggerli, io invece con il mio ci ho fatto i conti".

Pietro Tredici, che il 7 giugno esce con il suo disco "Assurdo", è tenace e tra le righe della sua intervista si legge la determinazione di chi vuole farcela solo con le sue forze, come è stato sino a oggi: "Vivo con i miei in una villa ma non voglio soldi. Per il primo video ho speso 200 euro di tasca mia. Divido una Fiat con mia madre e non voglio regali. Così riesco a stare in pace con me stesso. Da ragazzino non gli ho mai parlato della mia passione per il web, perché mi disincentivava, poi ha ascoltato un mio pezzo e ha detto che era bello e ora tiene il conto delle visualizzazioni si Youtube".

Poi, consapevole del suo cognome ingombrante, lancia l’affondo alla giornalista Lorenza Sebastiani: "So che in questa intervista nel titolo o nel sottotitolo ci sarà scritto Gianni Morandi e questo non mi fa felice. Ma mi sono scelto questo mestiere e sono pronto ad accettare il pregiudizio".

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