La polemica tra Fedez e il Codacons sta assumendo contorni sempre più ampi. Tutto ha preso il via dalla raccolta fondi dei Ferragnez per il San Raffaele, per far fronte all'emergenza coronavirus. L'operazione è stata attenzionata prima dall'Antitrust e poi dal Codacons, che ha iniziato una "battaglia" con il rapper a colpi di video e comunicati stampa.
L'associazione ha contestato ai Ferragnez le modalità di raccolta fondi e una presunta scarsa chiarezza da parte dell'ente privato che ha ospitato l'iniziativa, tanto da chiedere la restituzione di tutte le commissioni trattenute ai benefattori e il blocco di tutte le raccolte fondi private. L'intento del Codacons è quello di convogliare le somme raccolte verso la Protezione Civile, in modo tale da avere la certezza della tracciabilità e della trasparenza, a tutela dei consumatori. La segnalazione del Codacons non è stata accolta con soddisfazione da Fedez, che dal suo profilo ha fatto sapere che Gofundme, la piattaforma che ha ospitato la raccolta fondi, si è impegnata a donare 250mila euro delle commissioni, che i Ferragnez hanno devoluti ad alcuni ospedali italiani. Inoltre, Fedez ha attaccato il Codacons per una campagna di finanziamento che ha avviato sui suoi canali web. "Fate girare! Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente 'contro il coronavirus' quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostentere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga?", di chiede Fedez in un tweet diventato virale.
Al tweet di Fedez hanno fatto seguito numerose storie sul profilo Instagram del cantante, in cui Fedez spiega i motivi della sua rabbia. I video sono stati rimossi dopo poche ore, non per volontà del marito di Chiara Ferragni. Questa mattina Fedez ha sferrato un nuovo attacco, ribadendo che non porgerà le sue scuse al Codacons per quanto detto. L'associazione ha risposto al cantante per voce del suo presidente e ha annunciato querela ma è di queste ore l'intervento di di Carlo Sibilia, che tramite un tweet ha annunciato di aver dato seguito alle rimostranze di Fedez. "Grazie di questa vostra segnalazione. La questione è stata riferita alla Polizia di Stato che sta realizzando gli approfondimenti del caso.
Ancora grazie, queste cose non dovrebbero mai accadere, men che meno in questo periodo", scrive nel suo tweet di risposta a Fedez il Sottosegretario del Ministero dell'Interno. Il messaggio di Carlo Sibilia è giunto pochi minuti prima della conferenza stampa straordinaria di Giuseppe Conte, durante la quale il Premier ha annunciato anche l'impegno alla semplificazione burocratica per le donazioni.Grazie di questa vostra segnalazione. La questione è stata riferita alla Polizia di Stato che sta realizzando gli approfondimenti del caso. Ancora grazie, queste cose non dovrebbero mai accadere, men che meno in questo periodo.
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) March 28, 2020
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