La Raggi fermi la distruzione di Roma

Quartiere Coppedè, meravigliosa zona liberty della capitale, in via Ticino sono iniziati i lavori di demolizione di un edificio che è contiguo alla villa storica che fu abitata da Beniamino Gigli. Prima Vittorio Sgarbi poi Italia Nostra hanno chiesto con veemenza sia alla Soprintendenza sia al Ministero dei Beni Culturali di fermare la scempio. La demolizione altererebbe per sempre la visione unitaria e d'insieme del contesto in cui l'immobile è collocato. In questo modo si perpetuerebbe un gravissimo sfregio ad un pezzo di storia della città eterna. Purtroppo però questa grave violenza estetica potrebbe non essere la sola in quanto molte aree della città sono prive di tutele come per esempio la zona dei villini del Nomentano o addirittura per alcune aree del centro storico.

Fermare questa demolizione e cercare di vincolare alcune zone di importanza storica, culturale ed artistico della nostra Capitale dovrebbe diventare un elemento prioritario per il sindaco Raggi. Diversamente il rischio di veder modificare e alterare per sempre la visione di un ambito di paesaggio urbano potrebbe diventare una triste realtà.

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