La «Rinascenza» di Palumbo e la riscoperta di Leonardo

Emanuele Beluffi

Lui è Ciro Palumbo (Zurigo, 1956; vive e lavora a Torino) e lo possiamo vedere, a Milano, con la mostra «Rinascenza» negli spazi di 7ettanta6ei Gallery di Alessandro Erra: dieci opere e due sculture. Ma questo è anche il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci ed ecco dunque che Erra, gallerista e messaggero di cultura, in collaborazione con Debora Santagata, promuove una grande operazione culturale: «Memorie e valori», affidandola a Ciro Palumbo per l'aspetto artistico e ad Antonio Casale, Maurizio Amabile, Giulio Raddi, Antonio Concilio, Remo Servidio e Giovanni Greco per il coordinamento. L'obiettivo? La diffusione del lascito leonardesco attraverso la produzione, in tiratura limitata, di multipli serigrafici di soggetti liberamente ispirati a opere iconiche come L'Annunciazione e L'ultima cena.

Perché l'arte non è solo «cosa da ricchi»: Alessandro Erra vuole infatti portare la cultura anche nelle case delle persone upper middle class, che magari non hanno ancora sviluppato frequentazioni abituali con l'acquisto di opere d'arte e tuttavia non disdegnano affatto quel particolare tipo di oggetto che è l'oggetto d'arte.

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