Tra poco più di due settimane Tiziano Ferro compirà 40 anni e ha scelto il palco del festival di Sanremo per celebrare questo importantissimo obiettivo. È un traguardo che Tiziano Ferro sembra sentire in modo particolare ed è per questo motivo che, prima di iniziare a cantare, ha voluto fare un monologo commovente, che ha particolarmente colpito il pubblico in sala e quello a casa.
"Tra due settimane compio 40 anni. A 40 anni, per la prima volta ho sognato Dio. Aveva il viso di un adolescente e mi diceva che ho strappato a morsi la vita che volevo”, dice Tiziano non senza un filo di commozione nella voce, mentre cerca di mettere insieme le parole studiate a lungo prima di salire sul palco. “A 40 anni, ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male. Dove l'arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma. A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all'amore del padre e della madre, mai, né per orgoglio né per timore. L'amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Basta ascoltare", continua Tiziano Ferro, che pare abbia raggiunto la perfetta consapevolezza di se stesso e la giusta maturità per apprezzare le piccole e grandi cose della vita.
Tiziano Ferro è un uomo sereno adesso. Ha accanto l'uomo che ama e che ha sposato solo pochi mesi fa, i suoi brani raccolgono sempre grandissimi applausi e raggiungono le vette delle classifiche italiane e non solo, diventando successi mondiali. "A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l'amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato. Ci ho messo 40 anni, ma adesso so che il brutto tempo non esiste. È tutto un susseguirsi di stagioni. Solo questione di ripararsi o scoprirsi al momento giusto", dice Tiziano, che ogni tanto guarda in camera, ogni tanto verso il pubblico e ogni tanto verso terra, per ritrovare la concentrazione e non commuoversi eccessivamente, in modo tale da andare fino in fondo nel suo monologo.
Il monologo di Tiziano Ferro è stato studiato perfettamente per lanciare uno dei successi di Ferro inclusi nell'ultimo medley del suo Sanremo, Alla mia età: "La felicità non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé. Maniacalmente innamorato delle persone, tutte. Estremista da sempre dalla parte dei deboli. Dio non commette errori. E non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980. Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai."
Grandi applausi a scena aperta per il cantante di Latina, che ha sciolto tutta la sua emozione cantando Alla mia età con tutta la potenza e
l'intensità di cui è capace. Il suo regalo per i 40 anni è stata proprio la partecipazione al festival di Sanremo, un sogno realizzato e, nonostante le polemiche, vissuto col sorriso e con la leggerezza di un'esperienza indimenticabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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