La fine della storia con Gianluigi Buffon ha sicuramente segnato Alena Seredova. Ora in un bilancio dei suoi 40 anni la modella traccia un bilancio suy Chi e parla anche dell'addio al portiere della Juventus.
Promesse
"Avrei preferito scoprire diversamente la fine del mio matrimonio, non dai giornali, magari che me lo dicesse l'interessato o qualcun altro a me vicino". E ancora: "Certi cambiamenti, anche se traumatici, servono. Magari uno non si rende conto del proprio malessere e alla fine qualcosa che disturbava in qualche modo c'era per entrambi. La maturità aiuta a capire che, nella vita, è facile avere momenti in cui pensi che sia per sempre, ma poi ti rendi conto che quella promessa non ha valore".
Prima i figli
La Seredova nonostante sia legata al manager Alessandro Nasi pensa sempre ai suoi piccoli: "Parlare di matrimonio e di figli a 40 anni mi sembra quasi una barzelletta, io penso che nella vita la mia priorità siano sempre stati i miei bambini e ho cercato di difendere in ogni modo la loro serenità e il nostro equilibrio. Solo una mamma, e non tutte lo fanno, si rende conto di quanto certi cambiamenti possano essere traumatici e sconvolgenti per la vita dei figli".
Ma ammette che "l'intelligenza del mio compagno non è da sottovalutare sotto nessun punto di vista: ha saputo entrare in punta di piedi nella nostra vita, la mia e quella dei miei figli, sapendo che il nostro nucleo era fragile e lui, anziché sconvolgerlo, ci ha aiutato a renderlo più forte". E ancora: "Lo trovo non solo un comportamento intelligente, ma anche un gesto d'amore non da poco.
In questi anni Alessandro ha partecipato alla nostra vita e non è facile per un uomo esserci sempre con il sorriso e farti stare bene. Non era scontato perché un altro, in certi frangenti, sarebbe scappato. Lui è rimasto", come si legge sulla Gazzetta dello Sport.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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