Carlin Q. Williams, detenuto nella prigione di Florence in Colorado, ha affermato di essere figlio di Prince; i suoi avvocati hanno depositato lunedì scorso presso un tribunale del Minnesota una richiesta per appurare la consanguineità tramite l’esame del DNA.
Se l’esito dovesse essere favorevole al trentanovenne di Kansas City, secondo la legge del Minnesota questi diverrebbe il primo beneficiario di tutti i beni di Prince, nonché l’unico visto che l’artista non ha lasciato un testamento nel quale è presente anche la tenuta dell'artista che, da sola, è stata stimata 300 milioni di dollari.
Immediata la replica della sorella del cantante, Tyka Nelson, che ha puntualizzato e ribadito che Prince non aveva figli viventi; infatti l’unico conosciuto è stato il piccolo Boy Gregorio, deceduto nell’ottobre del 1996 a solo una settimana di vita.
Tuttavia Marsha Henson, madre del detenuto che attualmente deve scontare la pena fino al 2020 per possesso di armi e furto di un automobile, ha deposto sotto giuramento di aver concepito l’erede di Prince in un hotel di Kansas City nel luglio del 1976; i due si sarebbero conosciuti nella hall dell'albergo, avrebbero bevuto del vino e poisarebbero finiti nella stanza dell’artista dove avrebbero consumato un rapporto sessuale non protetto. La donna ha inoltre specificato che, all’epoca, non aveva avuto nessun altro rapporto da 6 settimane prima di quello e nemmeno dopo, fino alla nascita del bambino nell’aprile del 1977.
Venerdì scorso, un giudice aveva ordinato di eseguire un test del DNA dai tessuti di Prince, proprio in previsione di possibili future questioni legate all’eredità e prima che il materiale
genetico diventasse inutilizzabile; questo provvedimento spianerebbe dunque la strada alla richiesta di Carlin Q. Williams. Il rappresentante della famiglia di Prince non ha replicato alla dichiarazione di Marsha Henson.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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