Una domenica così non la potrà dimenticare Andy Murray, che nel giorno del suo ventinovesimo compleanno si regala il primo trionfo agli Internazionali d'Italia. Il tennista scozzese completa il suo percorso netto al Foro Italico, senza cedere per strada alcun set, battendo Novak Djokovic, numero uno del mondo e due volte campione nel 2014 e 2015: 6-3 6-3 il punteggio in favore del britannico, seconda testa di serie, che fa centro alla sua prima finale a Roma, vendicando così la sconfitta patita sette giorni fa nella finale di Madrid (e quella in semifinale in questo torneo nel 2011).
Per Murray è la decima affermazione su 33 confronti diretti con il 28enne di Belgrado (il primo sulla terra), che vede interrompersi a quota 14 incontri la sua striscia di successi consecutivi al Foro Italico e deve rimandare l'appuntamento con il trentesimo titolo di un Masters 1000.
Murray serve per primo e vince a zero il game, procurandosi subito tre palle break, che però non sfrutta (con un paio di errori) e viene ripreso dal numero uno del mondo. Un altro turno di battuta tenuto a zero dallo scozzese, che mentre si aprono ombrelli e impermeabili sulle tribune del Centrale strappa il servizio a Djokovic (3-1) e sullo slancio si porta avanti 4-1.
Sotto gli occhi dei genitori Dijana e Srdan (scaramanticamente seduti negli stessi
posti dei giorni precedenti, quando il figlio aveva vinto) "Nole" accorcia, poi nel successivo gioco sale per la prima volta 30-30 sul servizio del rivale, che comunque guadagna il 5-2 con un lungolinea di rovescio e un ace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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