Ticket to paradise, Julia Roberts e George Clooney insieme da innamorati

Julia Roberts e George Clooney tornano a lavorare insieme in Ticket to paradise, una commedia divertente e fresca sulle seconde possibilità

Ticket to paradise, Julia Roberts e George Clooney insieme da innamorati

Ticket to paradise è la pellicola diretta da Ol Parker che vede due grandi divi di Hollywood come Julia Roberts e George Clooney tornare a lavorare insieme, sfruttando la loro chimica inesauribile in una commedia brillante e romantica incentrata sul tema delle seconde possibilità e dell'accettazione dei propri limiti. Il film arriverà in sala il 6 ottobre e nonostante sia ambientato a Bali è stato girato, secondo quanto si legge su IMDB, in Australia, dove la produzione ha potuto sfruttare gli incentivi governativi.

Di cosa parla Ticket to Paradise?

Georgia (Julia Roberts) e David (George Clooney) sono una coppia divorziata dai rapporti non proprio idilliaci. I due si odiano a tal punto da non volere stare nella stessa stanza dell'altro e non riescono a sotterrare l'ascia di guerra nemmeno il giorno della laurea della figlia Lily (Kaitlyn Dever), l'unico argomento su cui sono d'accordo. Quello che i due non si aspettano è che Lily, partita in vacanza con la migliore amica (Billie Lourd), conosca a Bali un ragazzo di cui si innamora perdutamente e che accetta di sposare meno di un mese dopo. Nel tentativo di impedire alla figlia di commettere lo stesso errore che avevano compiuto loro venticinque anni prima, Georgia e David partono per Bali, ben intenzionati a manomettere le nozze della figlia. Ma i piani non vanno affatto come previsto e ben presto i due si troverano a riflettere sulle loro scelte e i loro comportamenti.

Seconde occasioni e tante risate

La prima sensazione che si avverte, quando scorrono i titoli di coda di Ticket to paradise, è quella di aver assistito a qualcosa di agée, di vintage, nell'accezione più positiva dei due termini. In effetti, Ol Parker dirige e confeziona una commedia brillante che sembra voler omaggiare i fasti di una vecchia Hollywood dove il genere della commedia era ancora molto in voga, ed era quello per cui gli spettatori pagavano più volontieri. Lontano lo snobismo e il falso intellettualismo di oggi, che vorrebbe il cinema come sola chiamata alle armi o punto di riflessione su ciò che è doloroso e tragico, Ticket to paradise è proprio quel genere di film onesto e divertente, che offre al pubblico quella via di fuga dalla quotidianità di cui il cinema dovrebbe saper essere un vettore. Con Ticket to paradise il pubblico è chiamato a sedersi in sala e a lasciarsi irretire tanto dalle splendide location scelte, quanto dalla forte chimica di due divi di Hollywood che sono dei veri propri maestri nel genere della commedia. Ecco allora che, a dispetto di una trama che non brilla di originalità quanto a svolgimento dell'interesse amoroso, Ticket to paradise si presenta come una pellicola deliziosa, un film scaccia-pensieri, che non ha altra velleità se non quella di prendere per mano lo spettatore e trascinarlo in luoghi che sembrano appartenere alla sfera dei sogni ad occhi aperti.

Nonostante il film parta da due ragazzi molto diversi che si innamorano a prima vista - e forse è questo tipo di amore instantaneo e immediato ad essere un po' polveroso - tutto l'interesse è per l'altra coppia, per l'altro tipo di romance. Quella tra Georgia e David è una storia d'amore più matura, fatta soprattutto di rimpianti e nostalgie, che viene sotterrata sotto l'odio, un sentimento più facile da affrontare rispetto alla responsabilità di aver commesso errori di valutazione.

Il film insiste molto sul concetto della seconda possibilità, della capacità di mettere il punto a una storia piena di errori per andare a capo e ricominciare il racconto. E nel farlo Ticket to paradise non rinuncia a scene divertenti e a dialoghi brillanti che pur non aggiungendo molto alla narrazione divertono incredibilmente chi guarda.

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