Tina Cipollari: "Ecco il mio inno d'Italia"

Tina Cipollari si è raccontata in questi giorni a Verissimo, in un'avvincente intervista a Silvia Toffanin: l'opinionista ha spiegato l'origine del suo tormentone più famoso

Tina Cipollari: "Ecco il mio inno d'Italia"

Tina Cipollari racconta la sua storia a Verissimo, da Silvia Toffanin. È stata una puntata spumeggiante del talk show, che ha visto tra gli altri la presenza di Michelle Hunziker, Aurora Ramazzotti e Donna Francisca de "Il Segreto". Gli ascolti hanno premiato la trasmissione - 3.078.000 telespettatori con quasi il 23% di share.

Non tutti ricorderanno com'è nato il suo tormentone più famoso, quel "No, Maria, io esco" da tempo virale sui social: "Nasce da un litigio che c'è stato tra me e Gianni. Lui mi contraddice sempre. Vedo che anche Maria mi viene contro. Dopo aver visto che anche la padrona di casa mi veniva contro la mia è stata una sorta di ribellione. È diventato come l'inno d'Italia. Penso che una volta l'hanno detto tutti".

A Verissimo, Tina ha gustato anche un video incentrato sui momenti più salienti della sua carriera televisiva, nonché su altri momenti privati, realizzato da Gabriele Parpiglia. In particolare, Tina si è sofferma sul ricordo del padre, scomparso un anno fa, cui lei era molto legata.

Tina ha inoltre spiegato come, all'epoca dei suoi esordi, svolgesse due lavori, pur sentendo una mancanza nella sua vita. "Non immaginavo che poteva essere la televisione e che io avessi queste capacità di intrattenimento e di improvvisazione - ha sottolineato - Io non è che ho studiato, io ero a Uomini e Donne per caso.

Lì per lì non mi rendevo conto, mi sentivo una delle tante. Ho telefonato io a Uomini e Donne. Quando sono arrivata lì ho capito il meccanismo, per me doveva essere un'apparizione di 2-3 giorni, non immaginavo potesse diventare un lavoro".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica